Di Primio pesca i suoi scrutatori

Come in una lotteria ne sceglie venti ma non rivela i nomi: «Perché sono tutti dei senza lavoro»
CHIETI. Il sindaco estrae a sorte i “suoi” scrutatori, venti disoccupati della città, per lo più under 35, di cui 14 donne e 6 uomini. Tutti iscritti all’albo comunale degli scrutatori composto da 4313 nominativi. Il primo cittadino ha pescato tra 200 nomi postati sulla sua pagina personale di facebook. Un modo originale e moderno per evitare che lo spettro del clientelismo, sempre dietro l’angolo, prevalga come da tradizione nella scelta dei 228 scrutatori che, il 25 maggio, saranno dislocati nei vari seggi cittadini per le operazioni di voto relative alle elezioni regionali ed europee con un compenso pari a circa 80 euro. Il metodo del sorteggio è stato introdotto, per primo, dal capogruppo della Federazione di Sinistra Riccardo Di Gregorio. Il quale, per spezzare la logica dei possibili favoritismi, ha indicato i tre nominativi che spettano per legge al suo ruolo istituzionale di consigliere, sorteggiando biglietti numerati inseriti in quattro bicchieri trasparenti che rappresentavano le migliaia, le centinaia, le decine e le unità. Una decisione presa per cercare di aumentare la trasparenza in un’attività istituzionale che, invece, concede la massima discrezionalità ai politici. Le regole in materia parlano chiaro malgrado siano possibili alcune scuciture. I consiglieri di maggioranza possono indicare 4 scrutatori mentre i colleghi di minoranza 3. Gli assessori, di contro, hanno la facoltà di fornire 2 nominativi ciascuno. Il sindaco, quest’anno, ha tenuto per sé venti nominativi. Scelti su facebook dove la comunicazione viaggia, ormai, a ritmi sempre più sostenuti.
«Ho chiesto a tutti i giovani disoccupati della città», dice Di Primio, «di fornirmi, in privato, il proprio nominativo per concorrere al ruolo di scrutatore. C’è chi mi ha fatto avere anche il certificato di disoccupazione. Il caso, poi, ha fatto il resto».
Nel dettaglio, ieri mattina, il sindaco ha preparato un’urna che, all’interno, conteneva i 200 nomi postati su facebook da coloro che hanno risposto all’appello lanciato in rete da Di Primio. Due di queste persone si sono presentate nella stanza del sindaco ed hanno estratto i bussolotti con i relativi nomi. Che dovevano essere presenti nell’albo degli scrutatori, pena l’esclusione dal sorteggio. «Diversi nominativi non c’erano e quindi sono stati scartati e sostituiti con altri. Non potevamo», spiega il sindaco, «comportarci diversamente».
Top secret i nomi degli scrutatori indicati dal sindaco malgrado, comunque, entro lunedì la commissione elettorale del Comune pubblicherà sull’albo pretorio dell’ente tutti i nomi e i cognomi dei 228 scrutatori. Il sindaco motiva così la scelta di mantenere l’anonimato dei sorteggiati. «É una forma di rispetto e di privacy in quanto parliamo di persone disoccupate che mi hanno fornito, per questi motivi, dati sensibili. Il sorteggio», precisa Di Primio, «è stato pubblico e i nomi verranno comunque resi noti a breve nel pieno rispetto delle regole».
Jari Orsini
©RIPRODUZIONE RISERVATA