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Domenica di festa con cinquanta bancarelle
Piccoli stand di abiti, casalinghi e gastronomia. Prove generali per tornare sul corso
CHIETI. Cinquanta bancarelle lungo corso Marrucino con esposizioni di qualità dedicate all'abbigliamento, ai casalinghi e ai prodotti enogastronomici locali. E' tutto pronto per la prima edizione della "Fiera nel cuore della città".
L'evento, in programma per l'intera giornata di domenica con un orario no-stop, è organizzato da Libera associazione commercianti ambulanti (Laca). «Vogliamo rivitalizzare il centro della città in un periodo in cui tante persone preferiscono raggiungere la costa. Al tempo stesso», afferma Roberto Franzese, presidente di Laca, «è nostra intenzione dimostrare alle istituzioni il dinamismo del commercio ambulante nostrano». Non a caso i cinquanta stalli che verranno disegnati sabato sera sul tratto di corso Marrucino compreso tra piazza Valignani e l'incrocio con via Spaventa sono stati assegnati da settimane.
«Molti colleghi continuano a chiamare da ogni parte dell'Abruzzo e dalle regioni limitrofe ma le postazioni sono già occupate. Abbiamo selezionato ambulanti», aggiunge Franzese, «in grado di offrire all'utenza un'ampia scelta merceologica». Ci saranno banconi dedicati all'abbigliamento, altri ai casalinghi e all'oggettistica in genere e altri ancora specializzati nell'enogastronomia. «L'augurio è che la città si presenti vestita a festa per l'occasione. I mercati hanno da sempre il merito di movimentare i centri urbani e siamo convinti che domenica», dice Franzese, «tanta gente girerà sul corso di Chieti».
Annunciate una serie di novità pratiche riguardo l'allestimento della fiera mercato teatina. I banconi degli ambulanti saranno più piccoli e meno ingombranti rispetto a quelli utilizzati di solito nei mercati cittadini. Un'accortezza pratica dovuta all'esigenza di salvaguardare il passaggio in sicurezza, sull'angusto corso Marrucino, dei veicoli delle forze dell'ordine e di un'ambulanza in caso di emergenze. Una sorta di prova del nove per gli ambulanti che, da tempo, chiedono all'amministrazione comunale di tornare sul corso per i tradizionali mercati del martedì e del venerdì attualmente ospitati, tra mille difficoltà, su via della Liberazione e viale XXIV Maggio. «Dimostreremo che il corso», riprende Franzese, «può accogliere senza problemi bancarelle di dimensioni ridotte e, magari, tutte uguali tra loro come accade in tante città d'Italia che hanno un centro storico simile a quello di Chieti».
Gli organizzatori della prima edizione di "Fiera nel cuore della città" si prodigheranno per mantenere pulito il corso sia durante che dopo la chiusura del mercato. Quando vengono lasciate a terra cartacce, cartoni e buste di plastica. «Questo non accadrà», assicura Franzese, «e lo abbiamo ribadito a chiare lettere agli ambulanti che verranno a Chieti. Ognuno avrà l'obbligo di togliere e smaltire la spazzatura prodotta dalla propria bancarella». Il mercato fiera aprirà alle 8 del mattino di domenica e chiuderà i battenti intorno alle 22. Prevista una sorpresa per i bambini. «Sistemeremo dei giochi gonfiabili a piazza Vico. Basterà esibire lo scontrino di un acquisto fatto nel mercato», afferma Franzese, «per entrare e giocare gratuitamente».
L'evento, in programma per l'intera giornata di domenica con un orario no-stop, è organizzato da Libera associazione commercianti ambulanti (Laca). «Vogliamo rivitalizzare il centro della città in un periodo in cui tante persone preferiscono raggiungere la costa. Al tempo stesso», afferma Roberto Franzese, presidente di Laca, «è nostra intenzione dimostrare alle istituzioni il dinamismo del commercio ambulante nostrano». Non a caso i cinquanta stalli che verranno disegnati sabato sera sul tratto di corso Marrucino compreso tra piazza Valignani e l'incrocio con via Spaventa sono stati assegnati da settimane.
«Molti colleghi continuano a chiamare da ogni parte dell'Abruzzo e dalle regioni limitrofe ma le postazioni sono già occupate. Abbiamo selezionato ambulanti», aggiunge Franzese, «in grado di offrire all'utenza un'ampia scelta merceologica». Ci saranno banconi dedicati all'abbigliamento, altri ai casalinghi e all'oggettistica in genere e altri ancora specializzati nell'enogastronomia. «L'augurio è che la città si presenti vestita a festa per l'occasione. I mercati hanno da sempre il merito di movimentare i centri urbani e siamo convinti che domenica», dice Franzese, «tanta gente girerà sul corso di Chieti».
Annunciate una serie di novità pratiche riguardo l'allestimento della fiera mercato teatina. I banconi degli ambulanti saranno più piccoli e meno ingombranti rispetto a quelli utilizzati di solito nei mercati cittadini. Un'accortezza pratica dovuta all'esigenza di salvaguardare il passaggio in sicurezza, sull'angusto corso Marrucino, dei veicoli delle forze dell'ordine e di un'ambulanza in caso di emergenze. Una sorta di prova del nove per gli ambulanti che, da tempo, chiedono all'amministrazione comunale di tornare sul corso per i tradizionali mercati del martedì e del venerdì attualmente ospitati, tra mille difficoltà, su via della Liberazione e viale XXIV Maggio. «Dimostreremo che il corso», riprende Franzese, «può accogliere senza problemi bancarelle di dimensioni ridotte e, magari, tutte uguali tra loro come accade in tante città d'Italia che hanno un centro storico simile a quello di Chieti».
Gli organizzatori della prima edizione di "Fiera nel cuore della città" si prodigheranno per mantenere pulito il corso sia durante che dopo la chiusura del mercato. Quando vengono lasciate a terra cartacce, cartoni e buste di plastica. «Questo non accadrà», assicura Franzese, «e lo abbiamo ribadito a chiare lettere agli ambulanti che verranno a Chieti. Ognuno avrà l'obbligo di togliere e smaltire la spazzatura prodotta dalla propria bancarella». Il mercato fiera aprirà alle 8 del mattino di domenica e chiuderà i battenti intorno alle 22. Prevista una sorpresa per i bambini. «Sistemeremo dei giochi gonfiabili a piazza Vico. Basterà esibire lo scontrino di un acquisto fatto nel mercato», afferma Franzese, «per entrare e giocare gratuitamente».
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