Emergenza orsi a Palena, il prefetto intensifica i controlli

Disposta una vigilanza costante con l’obiettivo di monitorare il comportamento dell’esemplare e dei suoi cuccioli all’interno del territorio ed intervenire nel caso in cui si verificassero episodi di avvicinamento da parte dei cittadini
CHIETI. Emergenza orsi a Palena: si riunisce a Chieti il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Gaetano Cupello. Hanno partecipato il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, il vicario del questore, Pierfrancesco Muriana, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, Cosimo Damiano Di Caro e Massimo Otranto. La presenza di un’orsa con tre cuccioli all’interno del Comune di Palena, come rappresentato dal sindaco Claudio D’Emilio, anche in prossimità di insediamenti privati.
Per esaminare al meglio la questione, hanno partecipato alla riunione anche i rappresentanti della Regione Abruzzo, dipartimento Agricoltura, Foreste e Parchi, dell’Ispra e dell’ente parco nazionale Maiella, nonché del reparto carabinieri del predetto parco.
Nel corso dell’incontro, anche grazie alle indicazioni fornite dall’Ispra e dal reparto carabinieri parco nazionale della Maiella si è appreso che «il comportamento dell’orsa, che starebbe per entrare comunque in letargo, rientrerebbe nella fase immediatamente precedente, durante la quale l’animale tende ad approvvigionarsi maggiormente di cibo».
I movimenti dell’orsa sono ampiamente monitorati dai biologi e dagli esperti del Parco. Per gli esperti è necessario, salvaguardando l’incolumità pubblica, tutelare l’esemplare ed i suoi cuccioli, appartenenti ad una specie protetta. Il prefetto ha richiesto al sindaco di Palena, che ha fornito assicurazione in tal senso, di valutare l’adozione di un’apposita ordinanza che vieti alla cittadinanza di avvicinarsi per qualsiasi motivo al plantigrado, oltre a disporre l’assoluto divieto di abbandono di cibo e di rifiuti, in modo da non favorire ulteriori avvicinamenti dell’animale al centro abitato.
E ancora: disposta vigilanza costante dei carabinieri del comando provinciale e del reparto parco nazionale della Maiella, integrati da unità del comando provinciale della guardia di finanza. L’obiettivo è monitorare il comportamento dell’esemplare e dei suoi cuccioli all’interno del territorio ed intervenire nel caso in cui si verificassero episodi di avvicinamento da parte dei cittadini o se fosse necessario indurre l’animale ad allontanarsi. Il Parco metterà a disposizione recinzioni elettrificate per pollai e stalle esposti alle incursioni dell’animale e garantirà il monitoraggio anche nelle ore serali e notturne.
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