E il giovane arrestato ottiene i domiciliari

16 Maggio 2013

VASTO. Ha ottenuto gli arresti domiciliari N.B., 26 anni, di Vasto, finito in carcere il 24 aprile scorso perché ritenuto responsabile di una serie di incendi. I carabinieri contestano al giovane l’...

VASTO. Ha ottenuto gli arresti domiciliari N.B., 26 anni, di Vasto, finito in carcere il 24 aprile scorso perché ritenuto responsabile di una serie di incendi.

I carabinieri contestano al giovane l’incendio di un’auto nel quartiere Incoronata e due roghi appiccati in altrettanti terreni in parte incolti, sempre in città.

«Non è un piromane ed è pentito di quello che ha fatto», ha dichiarato subito dopo l’arresto il difensore del giovane, l’avvocato Angela Pennetta. «Il mio cliente non è un incendiario, nè un ribelle. È un giovane che ha fatto delle bravate senza rendersi conto delle conseguenze», è la descrizione del ventiseienne fatta dal suo legale.

I fatti sembrano dare ragione all’avvocato Pennetta. L’arresto di N.B, infatti, non ha certo fermato gli incendi.

Al contrario, nelle ultime settimane i roghi dolosi sono aumentati.

Del resto gli stessi carabinieri fin da subito hanno tracciato un identikit del giovane niente affatto inquietante.

Alla luce degli elementi emersi nel corso delle indagini i magistrati si sono convinti della non pericolosità del giovane e hanno accolto la richiesta di custodia cautelare a domicilio fatta dall’avvocato Pennetta.

La vicenda resta coperta dal riserbo. L’indagato è stato incastrato da alcuni accorgimenti tecnici. Non si conosce il movente ma neppure il materiale utilizzato dal giovane per appiccare il fuoco.

Sono ancora tanti i passaggi da chiarire. Per questo gli investigatori preferiscono non sbilanciarsi. (p.c.)

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