Erosione a Casalbordino: mare sotto gli ombrelloni

Rosicchiati quasi sette metri di spiaggia davanti agli stabilimenti balneari Di Rito: che cosa si aspetta per l’avviso di gara sulle barriere frangiflutti?

CASALBORDINO. Non bastava la crisi finanziaria. Una nuova mareggiata divora metri di spiaggia e provoca danni incalcolabili alle strutture balneari della riviera di Casalbordino. «Siamo in ginocchio», è l'amara considerazione del presidente provinciale della Sib-Confcommercio, Alfredo Di Rito. Il mare è avanzato di oltre 7 metri arrivando a lambire gli ombrelloni. «Intanto i balneatori attendono che parta il progetto esecutivo e l’avviso di gara per la realizzazione delle barriere in difesa della costa programmate al termine di numerosi incontri con la Regione», ricorda il presidente regionale di Sib-Confcommercio, Riccardo Padovano. Il progetto è passato anche al vaglio della conferenza di servizi. L’iter va accelerato prima che il mare fagociti completamente la spiaggia di Casalbordino.

I pennelli al largo della costa avrebbero dovuto essere realizzati a primavera. «Siamo ancora in attesa. Ma i tempi della natura sono diversi da quelli della politica. Il mare non aspetta e non perdona», sottolineano gli operatori.

L’estate 2013 è stata una stagione terribile, la stagione turistica 2014 rischia di essere peggiore. «L’erosione non ci dà tregua», insiste Di Rito. «Alcuni stabilimenti balneari diventano palafitte. I pilastri finiscono in acqua. Inevitabili le ripercussioni economiche sull’intero sistema turistico». La Sib-Confcommercio lancia un nuovo appello alla Regione: «da mesi sentiamo ripetere che la questione è al vaglio delle autorità competenti. Intanto il mare avanza. Gli operatori cercano come possono di risistemare le strutture e si impegnano in ogni modo per attirare clienti». L’alta marea, però, sempre più spesso impedisce qualsiasi tipo di iniziativa.

«Casalbordino non pretende l’impossibile ma solo quanto già programmato per la difesa della costa e che altrove è già stato realizzato», insiste la Sib-Confcommercio. E il peggio potrebbe ancora venire. Luglio è notoriamente un mese in cui il mare è più “mite”. A metà agosto la situazione potrebbe peggiorare. «Facciamo appello al nuovo presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. Non dimenticatevi di questo territorio. Riuscire a sopravvivere alla crisi è già un’impresa. Il litorale ha assoluta necessità delle barriere di scogli anti-erosione», insiste la Sib-Confcommercio. «Questa spiaggia rappresenta una risorsa essenziale e vitale per gli operatori balneari. Qui sono le loro radici. È importante fare in modo che questo litorale resti anche il loro futuro», insiste Alfredo Di Rito. (p.c.)

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