PALMOLI. L'onorevole Luciano D’Alfonso (Pd) interviene sul caso della famiglia nel bosco di Palmoli: “È mancata, a mio giudizio, la capacità di penetrare in una visione diversa del mondo e della vita, rischiando di far prevalere la pigrizia dell’abitudine sulla doverosa prudenza amministrativa”, scrive l'ex governatore in una nota. D’Alfonso non accetta che un provvedimento così drastico come l’allontanamento dalla propria famiglia sia dipeso “dall’assenza di un televisore, la mancata abitudine all’utilizzo di un personal computer o di uno smartphone/cellulare”. Si parla di mancata scolarizzazione dei bambini, ma allo stesso tempo - rileva D'Alfonso - ci sono documenti che dichiarano che i minori sostengano gli obblighi scolastici.

"Da padre", aggiunge D'Alfonso, "ritengo che la prima opportunità da restituire subito" sia "il diritto all’unità della famiglia, alla ricomposizione del nucleo, permettendo alla madre di vivere i propri bambini seppur, per ora, all’interno della casa famiglia. Non siamo dinanzi a una vicenda di maltrattamento", conclude D'Alfonso, "dunque mi pare inverosimile che quella famiglia debba vivere distanziata”. L’on. D’Alfonso si augura, in definitiva, che quella famiglia abbia modo di ritrovarsi al più presto: "Va riacquistata subito la dimensione del dialogo e della proporzione, non esacerbando il clima attraverso una guerra tra fazioni", conclude l’esponente Dem.

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