Famiglia nel bosco, Nordio: "Pronto a esercitare i poteri che mi sono stati conferiti dalla legge"

26 Novembre 2025

Il ministro della Giustizia al question time della Camera: “Non ancora pervenuti tutti gli atti richiesti”. E Sasso si chiede: “Ma nel nostro Paese esiste ancora la libertà di scelta educativa?”

PALMOLI. Quella della famiglia nel bosco di Palmoli "è una situazione che va considerata con estrema attenzione, bilanciando gli interessi degli uni e degli altri, ed è chiaro che, laddove dovessero emergere profili di rilievo disciplinare, eserciterei i poteri che mi sono stati conferiti dalla legge". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al question time della Camera. "Ho provveduto ad approfondire subito la vicenda tramite l'ispettorato chiedendo l'invio integrale di tutti gli atti che non sono ancora pervenuti", ha aggiunto Nordio.

"La prima domanda che ciascuno di noi si dovrebbe porre è qual è l'interesse più importante, il bene dei bambini o un provvedimento drastico che sottrae tre creature dall'amore della mamma e del papà? La seconda domanda è: ma nel nostro Paese esiste ancora la libertà di scelta educativa, tutelata dall'articolo 30 della Costituzione? La legge crede fortemente nel primato educativo della famiglia, anche quando decide di vivere in un bosco e di far crescere i propri figli a contatto con la natura, lontano dallo smog, dai social, forse hanno la colpa di essere diversi o di essere felici? Ma ci rendiamo conto dei danni psicologici cagionati a questi tre bambini tolti ai genitori? Gli tolgono i figli perché si procurano l'energia con i pannelli fotovoltaici o perché per riscaldarsi non usano il gas ma stufe a legna? Ma non eravamo obbligati tutti a essere più green? E la sinistra ecologista che dice? O la colpa della famiglia del bosco è quella di aver utilizzato un metodo alternativo di istruzione? In Italia ci sono circa 16.000 famiglie che ricorrono all'istruzione parentale, che facciamo, togliamo i bambini anche a loro? Il nostro ordinamento difende questa scelta di libertà e a breve presenteremo una nuova proposta di legge in tal senso".

Così il deputato della Lega, Rossano Sasso, durante il question time al ministro della Giustizia. Infine un appello alla magistratura: “Esistono luoghi luridi, sporchi, non belli come i boschi, in cui centinaia e centinaia di bambini crescono tra topi e rifiuti, vengono picchiati se non portano denaro ai genitori tra furti o elemosina: quei luoghi sono i campi rom. Lì, però, raramente i giudici intervengono, altrimenti a sinistra qualcuno potrebbe lamentarsi. Togliere i bambini a chi li educa a rubare, restituire i figli a chi li educa ad amare”, ha concluso Sasso.

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