Fara, il sindaco: fateci costruire la rotatoria

FARA FILIORUM PETRI. «È una rotonda che va smantellata al più presto perché continua a creare incidenti, i fondi sono pronti per la realizzazione della nuova rotatoria a norma ma inspiegabilmente...

FARA FILIORUM PETRI. «È una rotonda che va smantellata al più presto perché continua a creare incidenti, i fondi sono pronti per la realizzazione della nuova rotatoria a norma ma inspiegabilmente dalla Provincia non arriva ancora il progetto esecutivo che suonerebbe come lo sparo di partenza per un’opera ormai indispensabile». È un appello per la sicurezza quello di Domenico Bucciarelli, il sindaco che insieme alla sua giunta è riuscito dopo trent'anni a reperire i finanziamenti che cancelleranno per sempre dalle mappe stradali la “rotonda della morte”, come viene chiamata da queste parti la confluenza tra il raccordo della Statale 81, l’innesto farese della fondovalle Foro e il centro storico.

«Il mio vice, Corrado Di Nardo, al quale va il merito di una vera gimkana tra le burocrazie di Provincia e Regione», spiega irritato il sindaco, «aveva portato la pratica fino in fondo, ottenendo lo stanziamento dalla Regione di 70mila euro recuperati dal salvadanaio dei “ribassi d’appalto”, i risparmi conseguiti negli anni sulle opere della viabilità abruzzese, per rispondere alle tante richieste di automobilisti compaesani e non, che da anni invocano una rotatoria a norma di legge in luogo di questa rotonda in cui il tamponamento è sempre in agguato».

Con il fondo accantonato dal Comune pari a 50mila euro, il costo di 120mila euro sarà investito in un rondò a norma con circonferenza piena e diritto di precedenza automatico che il Codice della strada attribuisce al mezzo che si trova all’interno. Costruito alla fine degli anni Settanta come opera di complemento alla nuova Piceno-Aprutina da Chieti a Guardiagrele, lo “scorrimento veloce”, lo spartitraffico è pericoloso per l’incertezza sulle precedenze.

«I tamponamenti e gli incidenti sfiorati», spiega Bucciarelli, «continuano a verificarsi, mentre dalla Provincia non si riesce ancora a ricevere la documentazione tecnica che innescherebbe in pochi giorni l’apertura del cantiere».

L’amministrazione Bucciarelli ha ripristinato la sicurezza nella curva di immissione verso la 81, sostituendo la lunga fascia di guardrail divelta nel 2007 da un tir con targa slovacca che si abbatte su un fianco nel tentativo dell’autista di correggere la traiettoria su quella curva a raggio variabile progettata oltre 30 anni fa e oggi non più a norma. (f.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA