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Festa privata nell'oasi, arriva la capitaneria

Colpo di scena nella riserva naturale trasformata in discoteca sulla spiaggia di Mottagrossa

VASTO. Impianto di amplificazione, musica a tutto volume e balli di gruppo. Aveva organizzato una festa privata in piena regola la comitiva che l'altra sera si è data appuntamento sulla spiaggia di Mottagrossa, nel cuore della riserva di Punta Aderci. Ma aveva fatto i conti senza l'oste. La guardia costiera è intervenuta, su segnalazione della Cogecstre (la cooperativa che gestisce l'oasi), e ha invitato il gruppo a interrompere i festeggiamenti.

E' stata una serata a dir poco movimentata quella vissuta domenica a Punta Aderci. L'eco della festa privata è arrivata fino alla spiaggetta di Punta Penna dove era in corso l'inaugurazione della passerella in legno fatta realizzare dal Comune: una pedana lunga seicento metri che consente di ammirare l'ambiente dunale da un'altra prospettiva. Il taglio del nastro ha rappresentato l'occasione per ricordare che Punta Aderci, con i suoi 285 ettari di territorio protetto, è un'area dove non sono consentiti determinati comportamenti.

«Purtroppo della riserva si continua a fare un uso non compatibile», ha commentato l'assessore Anna Suriani (Sinistra, ecologia e libertà), facendo riferimento alla festa privata interrotta dopo l'arrivo della guardia costiera. «Ci sono altri luoghi per questo genere di iniziative», ha aggiunto la delegata all'ambiente.

Episodi come quello dell'altra sera non sono isolati. Punta Aderci è, in estate, meta di bagnanti che non si limitano a trascorrere una giornata al mare. Ne sanno qualcosa gli operatori della Cogecstre che ogni Ferragosto assistono al solito copione: macchine dappertutto, camper, bivacchi e barbecue. Nonostante i divieti, la riserva continua ad essere presa d'assalto da chi considera il parco costiero una specie di area pic-nic, dove bivaccare, sentire musica ad alto volume (con gruppo elettrogeno a seguito) ed accendere il fuoco per la grigliata. E non manca chi utilizza la spiaggia di Mottagrossa come campeggio. Un problema che si trascina da anni e che può essere risolto solo regolamentando l'accesso all'oasi.

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