Fiom: offensivi quei monitor sulla legge 104

Sevel, il segretario Labbrozzi: operai sotto pressione, clima difficile in fabbrica dopo questa iniziativa

ATESSA. «I pannelli che avvisano della nuova regolamentazione dei permessi 104 e che mostrano immagini contro l’assenteismo all’interno della Sevel offendono e umiliano tutti quei lavoratori che fanno un uso corretto della legge e dei loro diritti e che sono la stragrande maggioranza dell’azienda». Davide Labbrozzi, segretario provinciale della Fiom, interviene così sull’iniziativa della Sevel per contenere gli alti livelli di assenteismo nella fabbrica.

Nei giorni scorsi proprio sopra i tornelli d’ingresso del reparto Lastratura, la direzione aziendale ha fatto mettere gli schermi che avvisano a ciclo continuo della nuova regolamentazione per la richiesta dei permessi da legge 104. Proprio perché le percentuali di assenze sono molto alte, l’azienda ha stabilito (senza la firma delle Rsa Fim, Uilm, Fismic e Ugl) di concedere permessi per l’assistenza a famigliari disabili o non autosufficienti solo se richiesti e programmati un mese prima. Di qui i pannelli di monito all’esterno della fabbrica.

«C’è un clima difficile in Sevel a causa di questa situazione», sottolinea Labbrozzi, «le persone non sanno come comportarsi, si sentono messe sotto pressione. Questi pannelli inoltre offendono la dignità di tutti i lavoratori che si comportano onestamente e che fanno uso di diritti e di contratti correttamente». Il segretario dei metalmeccanici Cgil interviene anche nello specifico dei dati sull’assenteismo: «Bisognerebbe interrogarsi sui ritmi, sui carichi di lavoro e sulle saturazioni portate a livelli inaccettabili», prosegue Labbrozzi, «inoltre sottolineo che la giurisprudenza riguardo la legge 104 non attribuisce un diritto al lavoratore, ma all’assistito. Il lavoratore è solo un intermediario tra l’azienda e la persona da assistere che è poi quella tutelata dalla legge. E poi come si fa a prevedere con così tanto anticipo i giorni in cui l’assistito avrà bisogno della presenza del lavoratore Sevel?». La Fiom convocherà a un’assemblea unitaria di tutte le Rsa Sevel, anche quelle appartenenti ad altre sigle sindacali. «È il momento di affrontare seriamente il problema dell’assenteismo», dichiara Labbrozzi.

Intanto la direzione dello stabilimento ha proposto la chiusura del 26 e 27 maggio per le votazioni. Le giornate dovrebbero essere recuperate con ferie e permessi residui e sabati lavorativi in regime ordinario. (d.d.l.)

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