Gabrielli: troppe criticità a Vasto

Il capo della Protezione civile in città

VASTO. «Occorrono molti soldi. Le 11 emergenze che ho visto oggi meritano tutte interventi urgenti. Vasto ancor di più dal momento che le criticità sono nel centro abitato. I sindaci preparino con la Regione un accurato dossier arricchito di foto per accelerare la procedura». È durata un’ora ieri pomeriggio la visita in città del capo della Protezione civile nazionale, il prefetto Franco Gabrielli. Arrivato poco dopo le 14 a Punta Penna a bordo di un elicottero (su altri due elicotteri c’erano autorità ed esperti), è ripartito verso le 15,30 dopo aver espresso ammirazione per il paesaggio istoniense.

Tre le tappe di Gabrielli in città: il costone di Punta Penna e le case Ater, il lungomare crollato alla Marina e il costone orientale di piazza Marconi. Al suo fianco, oltre al sindaco, Luciano Lapenna, il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, Mauro Grassi, direttore della Struttura di missione contro il rischio idrogeologico presso la presidenza del Consiglio dei ministri Italia sicura; due dirigenti del dipartimento nazionale della Protezione civile, Paola Pagliara e Francesca Maffini; il direttore della Direzione regionale Protezione civile, Pierluigi Caputi; l’ingegner Emidio Primavera, dirigente del Genio civile; il consigliere regionale Luciano Monticelli e il componente della segreteria del presidente della giunta regionale, Claudio Ruffini.

Gabrielli non si è limitato a vedere. Ha voluto osservare da vicino le criticità. A Punta Penna ha prima controllato il costone poi le case Ater che di recente hanno mostrato preoccupanti segni di cedimento. Lo stesso ha fatto alla Marina dove un tratto di lungomare è finito in mare, in piazza Marconi e lungo via Tre Segni, un corridoio notoriamente molto fragile dal punto di vista morfologico e che la scorsa primavera ha dato non pochi problemi agli amministratori e ai residenti. In piazza Marconi, il responsabile della Protezione civile ha controllato i lavori già eseguiti (armature e pozzi) annotando quello che servirebbe per evitare nuove frane, crolli e scivolamenti. «Servono un bel po’ di soldi», ha dichiarato. Tanti soldi. Un problema non facile da superare considerando i tempi di crisi. Proprio per questo Gabrielli ha invitato il sindaco Luciano Lapenna e la delegazione di amministratori presenti al sopralluogo a redigere prima possibile un’accurata documentazione arricchita di foto. Un unico blocco con le 11 criticità abruzzesi da far pervenire alle autorità preposte insieme alla Regione per ottenere almeno parte dei finanziamenti necessari. I tre elicotteri hanno lasciato quindi Vasto e il Vastese. (p.c.)

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