CHIETI . Ha telefonato al 112 raccontando che, poco prima, uno sconosciuto lo aveva aggredito nel bagno della stazione, palpeggiandolo nelle parti intime. La polizia di Stato indaga su un grave episodio avvenuto a Chieti Scalo, venerdì scorso, ai danni di un giovane di 28 anni. Per dare un nome e un cognome al molestatore potrebbero rivelarsi utili le immagini delle telecamere presenti nella zona. L’obiettivo è arrivare alla sua identificazione nel più breve tempo possibile, anche per evitare che possa tornare a colpire.

LA RICOSTRUZIONE

Tutto è cominciato nel primo pomeriggio di quattro giorni fa, quando il ragazzo è entrato nella toilette dello scalo ferroviario. All’improvviso, in base alla sua testimonianza, è stato sorpreso alle spalle da un uomo che lo ha bloccato con il chiaro intento di abusare sessualmente di lui. L’aggressore ha iniziato a toccarlo nelle parti intime, proponendogli di avere un rapporto sessuale. La reazione del ventottenne è stata immediata. Quello sconosciuto, almeno in un primo momento, non si è fermato. Ma la vittima, a distanza di pochi secondi, è riuscita a sfuggire alla presa e ad allontanarsi dal bagno. A quel punto anche il violentatore è scappato, facendo perdere le sue tracce nel giro di pochi minuto.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA

Una volta ricevuta la segnalazione dagli operatori del numero unico di emergenza, sul posto si sono precipitati gli agenti, che hanno ascoltato il ventottenne e avviato le ricerche dell’autore di quella che, codice penale alla mano, va classificata come violenza sessuale. Ma il molestatore ha raggiunto l’obiettivo di dileguarsi.

IL PRECEDENTE

Di recente, il tribunale di Chieti ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione un quarantenne che, sempre in stazione, ma in quel caso a Ortona, aveva palpeggiato nelle parti intime un diciassettenne. Il ragazzino stava aspettando il treno per tornare a casa dopo aver trascorso una giornata al mare con gli amici. Il molestatore lo aveva avvicinato con una scusa, per poi toccargli le natiche e offrirgli 60 euro dopo avergli proposto di essere il suo accompagnatore per quella sera. Ma la vittima era riuscita ad allontanarsi e ad allertare i carabinieri della compagnia di Lanciano.

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