Golden Lady, un freno agli entusiasmi

Centro commerciale o industria fotovoltaica: i sindacati chiedono chiarezza sui due progetti

GISSI. Riconversione della Golden Lady: i sindacati frenano gli entusiasmi e invitano le istituzioni a trovare proposte di riconversione fattibili per il futuro dei 382 dipendenti dell'azienda di collant. Giuseppe Rucci (Cgil), Arnaldo Schioppa (Uil) e Franco Zerra (Cisl) nell'assemblea con i lavoratori, hanno annunciato un calendario di incontri con politici, amministratori e industriali.

«Al momento le ipotesi di riconversione sono solo teoriche. E' necessario verificare il prima possibile la fattibilità dei progetti. Anche dal punto di vista economico», dice Arnaldo Schioppa della Uil.

L'ipotesi della trasformazione della fabbrica tessile in una cittadella commerciale appare ai sindacati utopica. La proposta di riconversione dell'azienda in una fabbrica di pannelli fotovoltaici in silicio piace di più sia ai sindacati e sia alla Provincia.

«Sono passate, però, due settimane dalla presentazione del progetto e purtroppo gli imprenditori di Cupello intenzionati a produrre pannelli solari non hanno ancora incontrato i dirigenti della Golden Lady. Inoltre, il progetto deve essere supportato e garantito da una adeguata disponibilità economica. Dalle ipotesi è necessario passare ai fatti concreti», afferma Schioppa.

«I sindacati cercheranno di portare all'approdo il progetto, ma nel frattempo resteranno aperti a qualsiasi soluzione che riesca a garantire il futuro l'occupazione ai 382 lavoratori dell'industria di calze di Castiglione delle Stiviere», affermano Cgil, Cisl e Uil.

Il Comune, la Provincia e la Regione hanno un ruolo importante nella vicenda. «E' per questo che lunedì prossimo redigeremo un calendario di incontri con le istituzioni e i politici abruzzesi. Il tempo passa. I lavoratori hanno diritto ad un futuro concreto», insiste Arnaldo Schioppa.

I dipendenti della Golden Lady inizieranno a fine marzo 8 mesi di cassa integrazione in deroga.

La società di ingegneria meccanica di Cupello pronta a subentrare alla Golden Lady assicura di poter riassorbire i lavoratori ricalcando una iniziativa analoga sperimentata a Scandicci (Firenze) dalla Eurolux.

La riconversione dovrebbe essere modulare. Il costo dell'operazione diluito. E' previsto un aumento graduale della produzione. Manca però l'accordo fra le parti. La Provincia ha garantito il proprio impegno di mediazione.

«Non basta. A siglare l'intesa possono essere sono gli imprenditori. Per questo è necessario fare in modo che si incontrino», afferma Arnaldo Schioppa.

E intanto la vicenda Golden Lady continua a tenere banco su Facebook. Sono centinaia in tutta Italia le lavoratrici che attraverso internet fanno il tifo e mandano messaggi di solidarietà alle colleghe abruzzesi.

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