protezione civile

I Baschi azzurri annessi al Comune

Il servizio entra nel settore infrastrutture ed ecologia. Ma è protesta

VASTO. La Protezione civile entra a pieno titolo nella macrostruttura del Comune. La riorganizzazione approvata a luglio dalla giunta municipale ha incardinato le attività del gruppo comunale dei Baschi azzurri nel settore infrastrutture del territorio, in aggiunta al servizio manutenzioni ed ecologia. Un passaggio che sarebbe passato inosservato se non fosse diventato oggetto di una interrogazione presentata al sindaco Luciano Lapenna e al presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte, dal consigliere indipendente Davide D’Alessandro. L’esponente della minoranza chiede di conoscere i motivi che hanno spinto l’amministrazione comunale «a incardinare un’associazione di volontari in una macrostruttura con funzioni e gerarchie che non possono essere assimilate ad altre, o peggio, confuse con altre. La mia è una interrogazione doverosa», spiega D’Alessandro, «c’è quasi la certezza che l’amministrazione Lapenna voglia associare la Protezione civile con il corpo di polizia municipale. Sono ruoli e funzioni che debbono essere tenuti distinti. Dopo questa ulteriore delibera di giunta, che crea confusione, non vorrei si preparasse in futuro un bando per far sì che chi oggi è volontario diventi dipendente a tempo indeterminato», conclude D’Alessandro.

E di Protezione civile si è parlato anche durante l’ultimo consiglio comunale quando in aula è approdata l’interrogazione, anche questa firmata da D’Alessandro, sulla convenzione stipulata con i Baschi azzurri per la bonifica delle discariche abusive. La risposta è stata affidata all’assessore Marco Marra che ha rivendicato la scelta dell’amministrazione comunale e ha chiarito che i volontari dell’associazione non conferiscono rifiuti in discarica, ma li differenziano e li portano in un sito di stoccaggio temporaneo, da dove vengono prelevati e portati a destinazione dalla Pulchra. (a.b.)

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