Lettera al presidente dell’assemblea e al prefetto: potrebbero scaturire danni notevoli per l’ente

«Il Consiglio va riconvocato»

Il centrodestra: cancellare le delibere illegittime

CHIETI. Il Pdl vuole annullare il consiglio comunale sull’urbanistica. Ieri nove consiglieri del centrodestrta, primi firmatari Umberto Di Primio e il capogruppo Maio Colantonio, hanno inviato al presidente del Consiglio Enrico Raimondi e al prefetto Vincenzo Greco la richiesta della convocazione «straordinaria urgente e improrogabile» del consiglio comunale.
Ora Raimondi ha 5 giorni di tempo per convocare la conferenza dei capigruppo che dovrà decidere se riunire o meno l’assise comunale.
Di Primio e i suoi consiglieri indicano un solo punto all’ordine del giorno: “Annullamento d’ufficio in autotutela delle deliberazioni adottate dal Consiglio comunale nella seduta del 27 febbraio».

In sostanza, per il centrodestra si tratta di un atto politico ma anche cautelativo contro eventuali contenziosi che dovessero derivare dagli atti urbanistici approvati.
A motivazione della richiesta di annullamento dell’ultimo consiglio, il centrodestra indica infatti «l’irregolarità della convocazione per violazione del regolamento», la mancanza dei requisiti di urgenza e improrogabilità, l’«interesse pubblico alla rimozione dal mondo giuridico di atti palesemente illegittimi, dai quali potrebbero scaturire danni notevoli per l’ente».

Le delibere riguardano tre accordi di programma su bandi regionali per l’edilizia residenziale pubblica, la definizione di alcuni piani particolareggiati, varianti al Piano regolatore generale e piani di servizio. Per la maggioranza si tratta di un pacchetto di regole in grado di condurre presto all’elaborazione di un nuovo piano regolatore a 35 anni dall’ultimo.
Per quanto riguarda la campagna elettorale ieri il candidato della lista Theate Nova Giustino Angeloni ha inviato un ricorso urgente al Tar contro l’esclusione della sua lista per irregolarità dei moduli per la raccolta delle firme.

Il ricorso di Theate Nova si è reso necessario dopo che la Commissione elettorale ha bocciato il primo ricorso urgente di Angeloni.
«Nella sua motivazione la commissione non si è voluta smentire», ha spiegato il candidato della lista bocciata, «e ha confermato l’esclusione, però ha accolto alcuni nostri fatti e ha aperto spiragli che abbiamo utilizzato nel ricorso al Tar».

Nelle more della decisione del Tar (che dovrà rispondere entro domani), la tipografia non ha ancora ricevuto la comunicazione ufficiale sulla disposizione delle liste sulla scheda elettorale.
Il sorteggio dei quattro candidati sindaci che al momento restano in corsa danno come primo sorteggiato, dunque in alto a sinistra nella scheda, Eugenio Di Francesco (Forza Nuova), seguito da Umberto di Primio (Pdl e altre sei liste di centrodestra), Pietro Supino (Chieti Insieme), Francesco Ricci (Pd e altre quattro liste di centrosinistra).