«Il leader di Pl ha risparmiato? Per me ha gestito tanti soldi»

LANCIANO. «L’assessore Pino Valente sostiene di essere l’unico ad aver risparmiato e raggiunto obiettivi, ma dimentica di aver disposto di 1.057.000 euro, distogliendo fondi assegnati ad altri settori e per altri fini». L’ex assessore Marco Di Domenico (ex Pdl) attacca il vicesindaco che «ha scoperchiato le contraddizioni proprie e della maggioranza aprendo la crisi».

Al consigliere di opposizione, oggi nel gruppo misto dove sono confluiti anche Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico, potrebbe guardare, per un sostegno, il centrosinistra nel caso il gruppo di Progetto Lanciano confermasse l’appoggio esterno alla maggioranza.

«Concorderei con il sindaco su meriti e obiettivi per Dora Bendotti e Pasquale Sasso (in odore di riconferma in giunta, ndc)», stila la sua classifica di gradimento degli assessori Di Domenico, «anche se su quest’ultimo permarrebbero perplessità sul Prg, ingessato dalla crisi ma anche da un’onerosa variante e da piani e regolamenti attuativi assenti, sul dispendioso doppio progetto per il Corso, sull’ampliamento del cimitero riavviato piegandosi a soluzioni che avevano ostacolato l’iter, sul parcheggio di via Milano, progettato dalla passata amministrazione e ripescato e avviato da me. Un po’ meno concordo su Valentino Di Campli, che ha aumentato al massimo le tasse e tollerato le “pretese finanziarie” di Valente. I pochi soldi pubblici a disposizione sono stati assorbiti dall’azione amministrativa del vicesindaco, senza concreta ricaduta», sostiene Di Domenico, «invece di essere destinati ai lavori al tribunale, al sociale, alle scuole. Valente che, a ridosso delle elezioni regionali, spara a zero sull’aumento delle tasse, invocandone la riduzione e tradendo enormi contraddizioni. Perché non ha risparmiato su quei 1.057.000 di euro o non li ha condivisi con gli altri settori per fini sociali? L’ex giunta ha fatto tanti di errori», sottolinea Di Domenico, «ma l’attuale è prossima a superarla. In un contesto di crisi economica e sociale occorrono persone equilibrate, che lavorino nell’interesse della città». Sarà un suggerimento per il sindaco Mario Pupillo? (s.so.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA