Il piano del nuovo Corso fermo da oltre un anno

Il progetto presentato alla cittadinanza in pompa magna dodici mesi fa Ma nell’elenco delle opere triennali mancano quelle finanziate ed esecutive

LANCIANO. Che fine ha fatto il progetto Presentosa, il “vestito buono” che doveva regalare una nuova vita a corso Trento e Trieste? La riqualificazione della principale arteria cittadina, la strada dello “struscio” e il luogo di passaggio delle manifestazioni più importanti della tradizione della città frentana, era stata presentata alla popolazione in pompa magna giusto un anno fa. Cardine dell’opera è la pavimentazione “Lanciano”, esclusiva per la città, ispirata all’antico gioiello abruzzese della Presentosa. Il progetto, a cura degli architetti Mosè Ricci, dello studio di architetti associati RicciSpaini, e Orazio Carpenzano, docente associato di Progettazione architettonica e urbana del Dipartimento di architettura e progetto dell’Università La Sapienza di Roma, era stato ispirato dalle pavimentazioni di città come Rio De Janeiro e Lisbona e dalle loro piazze e strade lastricate di pietre e intarsi. Un’opera monumentale, ma che prometteva allo stesso tempo di essere poco costosa e che, secondo l’assessore all’urbanistica Pasquale Sasso (Pd), «avrebbe lasciato il segno nella storia».

Il progetto è già esecutivo, finanziato con un mutuo già erogato dalla Cassa depositi e prestiti di 1.325.000 euro, ed è stato inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche con previsione della posa in opera nel corso del 2013. Ma finora sul Corso non è stata collocata nemmeno una delle spettacolari mattonelle bianche e nere che sembrano di merletto. A breve l’amministrazione comunale si troverà a dover approvare il piano delle opere pubbliche dal 2014 al 2016, ma mancano all’appello tutti i progetti già finanziati ed esecutivi, come appunto la riqualificazione di corso Trento e Trieste, il parcheggio da un’ottantina di posti di via delle Ripe per servire i quartieri Sacca e Civitanova, in perenne crisi di posti auto, e il rifacimento del manto stradale di via dei Frentani.

Sulla priorità della riqualificazione di corso Trento e Trieste e delle altre opere “messe in disparte” si è aperto un dibattito nell’amministrazione comunale sia di merito e sia politico. Nasce infatti proprio all’interno della segreteria Pd un documento a firma del vicesegretario cittadino Roberto Di Diego e di Mario Massimo e Marco Di Rocco che sarà sottoposto al direttivo del partito.

In sostanza si chiede all’amministrazione comunale di portare avanti i progetti approvati nel piano triennale delle opere pubbliche e ritenuti prioritari dalla stessa amministrazione. La segreteria Pd sarebbe quasi del tutto compatta nel sottoporre urgentemente la questione alla giunta Pupillo.

Daria De Laurentiis

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