Il San Camillo danneggiato dai vandali

L'ex ospedale è chiuso dal 2007 ed è ormai in abbandono. Il Pd contro Zavattaro

CHIETI. Erbacce, rifiuti di ogni tipo e vandali che imperversano nella struttura incustodita. L'ex ospedale San Camillo, di proprietà della Asl, è in totale abbandono. La denuncia, dai toni duri, arriva dal Partito democratico che ieri mattina ha compiuto un sopralluogo sul posto.

Gli esponenti del Pd hanno puntato il dito sul degrado che attanaglia l'ex San Camillo. L'ospedale è stato chiuso nel 2007. Da allora si sono susseguiti tanti proclami per il riutilizzo dell'immobile, che ha un valore stimato intorno ai 12 milioni di euro, ma nessuna iniziativa è stata intrapresa. L'ex ospedale San Camillo è in balia dei vandali che si divertono a banchettare all'interno della struttura e ancor peggio a danneggiare l'area esterna dell'edificio che si sviluppa su una superficie complessiva di 35 mila metri quadrati.

Il vecchio ospedale, che si trova in via Forlanini, quartiere Santa Barbara, conta tre piani da 2 mila metri quadrati ciascuno a cui si aggiunge un piano terra da 2700 metri quadrati. In passato l'ex San Camillo era famoso per la qualità del reparto di cardiochirurgia.

Adesso invece è la sporcizia a farla da padrone. «E' un anno che lamentiamo l'abbandono del San Camillo», afferma il vice presidente del consiglio comunale Alessandro Marzoli, «ma il Comune, proclami sterili a parte, non fa niente mentre la Asl preferisce ignorare il problema». Ricordata, in tal senso, una raccomandata con ricevuta di ritorno inviata al direttore generale della Asl teatina, Francesco Zavattaro, in data 10 ottobre 2010.

Nella nota, avvalorata da una serie di foto eloquenti, si lamentava lo stato di abbandono in cui versa l'edificio che si trova in un rione molto popolato. La situazione, dopo nove mesi, è addirittura peggiorata. Lo sfalcio delle erbe viene fatto di rado e non c'è un guardiano a vigilare sulla struttura. Il gabbiotto che accoglieva l'ex custode all'ingresso è sempre oggetto di veri e propri raid vandalici. «Sono state più volte infrante le vetrate e il portone - racconta Marzoli - è stato forzato. Nello spiazzo del San Camillo sono stati avvistati anche camion sospetti allontanati solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine allertate dai residenti».

Lascia a desiderare poi, lo stato di salute dei numerosi alberi che popolano l'ampio giardino che circonda l'ex ospedale San Camillo. «Nei mesi scorsi - aggiunge Marzoli - un pino è caduto su via Forlanini per fortuna senza conseguenze per i passanti. Chiediamo una manutenzione puntuale e costante». La giunta di centrodestra, tra le altre cose, aveva ipotizzato la realizzazione di un casinò nell'ex San Camillo. «Per ora - ironizza il consigliere del Pd Renato Di Salvatore - continua ad esserci solo tanto caos». Va giù duro Luigi Febo di Chieti per Chieti. «Il San Camillo è un bene della città e non di Zavattaro. Il Comune si dia una mossa».

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