La Menna in aula con il pancione

All'ottavo mese di gravidanza dà battaglia dai banchi dell'opposizione

CHIETI. Battagliera più che mai. Anche con il pancione. Anche a un mese dal parto programmato per la fine di ottobre. Eliana Menna ieri pomeriggio era seduta regolarmente al suo posto al consiglio provinciale. Niente affatto condizionata dalla gravidanza. Pronta a far valere le sue idee dai banchi dell'opposizione. La 36enne vastese ha preso la parola, discusso e argomentato sui temi all'ordine del giorno. Come se nulla fosse. Incurante dello stress e dello spostamento da Vasto a Chieti, oltre 200 chilometri tra andata e ritorno.

«Beh, ovviamente non guido io», ha detto spalancando il sorriso. «Ho validi compagni di viaggio. Da Camillo D'Amico (capogruppo del Pd, ndr) a Michelino Natale (Idv, ndr), passando per Giovanni Mariotti (Sel, ndr), perché un medico a portata di mano fa sempre comodo...». Un donna cresciuta a pane e politica, dal momento che la famiglia Menna a Vasto è da sempre attiva nel fronte della sinistra.

Non solo, il padre del bambino in arrivo è il sindaco di Dogliola, Giovanni Giammichele, in quota Pd. «Politicamente non siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda, ma quantomeno c'è dialogo», racconta facendo sfoggio di ironia. La gravidanza non ha condizionato la sua azione. Al contrario. Ad esempio, sabato coordinerà un convegno all'hotel Palace di Vasto sul tema "Partorire senza dolore... si può". Inoltre, proprio ieri ha depositato un ordine del giorno sui problemi incontrati dalle donne partorienti all'interno della Asl di Chieti.

Già, ma dove trova questa energia? «Sono fortunata», racconta nel bel mezzo del consiglio provinciale, «perché non ho avuto particolari vicissitudini. Il bimbo in grembo non mi ha creato problemi e questo status mi ha allargato gli orizzonti. Mi ha fatto capire le peripezie a cui le donne sono sottoposte in attesa dell'arrivo del figlio. Certo, non posso muovermi come al solito. Ma mi aiuto con la posta elettronica e con internet».

Ha un caratterino niente male Eliana Menna. E' stata in Umbria, fino al 2005, dove ha curato i progetti per la cooperazione e lo sviluppo della Regione. Poi, è tornata a Vasto. Si è candidata alle regionali con Rifondazione comunista ed è risultata la prima dei non eletti dietro ad Angelo Orlando. Poi, l'esperienza alle comunali, nel 2006. A giugno l'elezione e il successivo incarico di assessore ai servizi sociali fino al marzo del 2009, quando è stata defenestrata dal sindaco Luciano Lapenna (Pd) nell'ambito del rimpasto nella giunta di centrosinistra.

Una piccola rivincita l'ha consumata alle elezioni provinciali, sempre nel 2009, quando si è candidata con l'Idv nel collegio numero 3, raccogliendo 888 voti e conquistando uno scranno al consiglio provinciale. Nello stesso collegio era candidato anche il sindaco Lapenna che, però, non è stato eletto. All'orizzonte c'è la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale a Vasto. All'epoca sarà mamma con un bambino da crescere. «Ci sarò», promette la Menna, «non sarà facile, ma in qualche modo parteciperò alla contesa elettorale».

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