LANCIANO

La nuova vita di Giuseppe Pio, da vittima di violenza a testimonial contro il bullismo / VIDEO

D’Astolfo, il 18enne rimasto un mese in coma a causa dell'aggressione vicino alla stazione, nominato in tv ambasciatore del Movimento genitori (Moige)

LANCIANO. Da vittima di violenza a testimonial contro il bullismo. E’ una storia di rinascita e di speranza quella di Giuseppe Pio D’Astolfo, il 18enne aggredito dietro l’ex stazione Sangritana e rimasto un mese in coma per un pugno. Sette mesi dopo l’aggressione diventa ambasciatore del Moige (Movimento italiano genitori) contro il bullismo, il cyberbullismo e le discriminazioni.

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Giuseppe Pio D'Astolfo ambasciatore contro il bullismo: "Voglio trasmettere positività"
La nomina del 18enne di Lanciano da parte del Movimento genitori (Moige) durante la trasmissione “Storie Italiane” su Rai 1

La nomina è avvenuta in diretta nel corso della trasmissione televisiva di Rai1 “Storie Italiane”, presente anche Il Centro. «I ragazzi mi hanno applaudito, si sono trovati in affinità con me e mi hanno chiesto di rivederci», racconta la sua prima esperienza da “ambasciatore” Giuseppe Pio, 19 anni a giugno, «io cerco di trasmettere positività e affetto, di aiutare il più bisognoso. Non è giusto che qualcuno, sotto forma di bullismo o di provocazioni, cerchi di abbattere un altro individuo, è una cosa sbagliatissima». E da qualche settimana è anche volontario nella Croce rossa.

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