La riviera è ostaggio dei vandali: vetri rotti e decorazioni sporcate 

Ancora teppisti in azione, mentre non decolla la pulizia delle aree verdi e i marciapiedi sono a pezzi L’assessore: «L’attività di pulizia è in corso, iniziamo dalla spiaggia e poi verrà la pavimentazione»

VASTO. Disegni osceni sulle vetrate lesionate del lungomare Cordella, pavimentazione danneggiata in più punti e aree verdi in abbandono. È la situazione in cui versa il lungomare Cordella a Vasto Marina, nel tratto che dalla statua della Bagnante arriva fino a piazza della guardia costiera. Quella parte di litorale mostra uno stato di evidente incuria. Forte il malumore che serpeggia tra gli operatori turistici della riviera vastese che, lungi dall’essere il biglietto da visita della località adriatica, non è ancora pronta ad accogliere i vacanzieri di Pasqua. Intanto ieri mattina sono iniziati i primi interventi di manutenzione annunciati nelle scorse settimane dall’assessore Alessandro D’Elisa. «C’è un programma di attività in corso», spiega il delegato ai servizi manutentivi, «abbiamo iniziato con la pulizia della spiaggia, per poi intervenire sulla pavimentazione danneggiata, nei punti in cui è possibile effettuare riparazioni. L’obiettivo è far trovare Vasto Marina accogliente e decorosa per Pasqua».
È lungo l’elenco delle cose che non vanno. Tutto il lungomare mostra segni di degrado. A cominciare dalla pavimentazione realizzata venti anni fa durante l’amministrazione di centrodestra dell’ex sindaco Filippo Pietrocola, che si presenta rotta e sconnessa in più punti e con i cordoli a pezzi. Per non parlare delle vetrate presenti lungo il tratto di spiaggia libera prospiciente il monumento alla Bagnante che restano uno dei bersagli preferiti dei vandali, i quali non paghi di averle ridotte in frantumi, hanno anche vanificato il lavoro effettuato nei mesi scorsi da Giuseppe Buono e Michela Monteodorisio del laboratorio Creta Rossa. Avevano avuto la bella idea di trasformare i vetri lesionati, decorandoli con pennarelli bianchi e colorati. Le decorazioni sono durate poche: al loro posto ci sono ora dei disegni osceni. Altra nota dolente sono le aree verdi: le aiuole incolte risentono della mancanza di una periodica manutenzione. In questo caso dal Comune fanno sapere che i giardinetti verranno sistemati procedendo alla rimozione del telo e della brecciolina e che verranno rimosse anche le foglie secche alle palme presenti sul lungomare.
Nel frattempo la Sasi è ancora alle prese con la riparazione di un tratto di rete idrica in via Gargano, nei pressi di un’area verde dove sono presenti rarissimi pini norvegesi. A causa della rottura della condotta e della dispersione di acqua potabile, 14 piante ad alto fusto si sono seccate e devono essere abbattute. Gli interventi di riparazione della rete iniziati già nelle scorse settimane, non sono ancora ultimati e la Sasi si è vista costretta a richiedere una proroga dell’ordinanza per il divieto di transito e di sosta.
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