Lanciano, auto a fuoco nel rione Santa Rita: è la quarta in appena sei giorni

Un incendio ha distrutto l’Audi A3 di un 47enne rom su una delle strade in “zona a tutela rafforzata”. Accertamenti della polizia sulle immagini della videosorveglianza per escludere l’azione dolosa
LANCIANO. Un altro veicolo in fiamme a Santa Rita. È il quarto in sei giorni, dopo l'incendio doloso che a inizio settimana ha distrutto un furgone e due auto d'epoca di proprietà di un ex camionista. Questa volta il fuoco ha danneggiato l'auto di un 47enne rom, noto alle forze dell'ordine. L'origine del rogo, che ha distrutto l'interno del veicolo, sembrerebbe accidentale da una prima valutazione dei vigili del fuoco. Non sono state trovate, infatti, tracce evidenti di dolo. Accertamenti, però, sono in corso da parte della polizia del commissariato, che sta verificando la presenza di telecamere nella zona.
L'incendio è avvenuto dopo le 22,30 di sabato in via Donato Villante, strada che costeggia la chiesa dello Spirito Santo nel popoloso rione di Santa Rita. L'Audi A3 blu non era posteggiata in strada, bensì in un'area di pertinenza del palazzo, dal lato che guarda verso il PalaMasciangelo. Il proprietario si trovava in casa. Le fiamme si sono sprigionate dall'abitacolo del veicolo. Lentamente hanno divorato ogni cosa, danneggiando anche il cristallo del parabrezza e il tettuccio. Il resto della carrozzeria, invece, è rimasto incolume. Sul posto sono intervenuti congiuntamente i vigili del fuoco e la volante del commissariato. La strada è stata chiusa per consentire le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area. Il rogo, rimasto confinato al solo veicolo, è stato domato senza troppi problemi.
A una prima ispezione, i vigili del fuoco non hanno rilevato la presenza di inneschi né di acceleratori di fiamme, tanto da far propendere per un'origine accidentale. Indagini, però, sono in corso. Gli agenti stanno verificando la presenza di telecamere, private o comunali, nella zona. Via Villante è una delle strade del quartiere Santa Rita che rientra nelle cosiddette “zone a tutela rafforzata”, provvedimento prefettizio che fa seguito alle direttive del ministero dell’Interno in materia di prevenzione e sicurezza urbana. Due roghi d'auto in pochi giorni non rappresentano un quadro rassicurante per il quartiere.
Nessun collegamento, però, sembra esserci con l'incendio che, la notte di lunedì 25 agosto, in via D'Annunzio (vicino alle piscine) ha distrutto un furgone Peugeot Boxer e due auto d'epoca, un Maggiolone Volkswagen e un'Alfa Romeo Giulia, tutti e tre di proprietà di Gabriele Maddestra, 73 anni, autotrasportatore in pensione. Un gesto, questo, mirato e di chiara origine dolosa, poiché i veicoli non si trovavano nello stesso posto: il furgone era posteggiato in strada, ma le auto erano in un'area privata condominiale, insieme ad altri due mezzi non coinvolti. Chi ha agito ha prima rotto finestrini e lunotti e poi ha versato all'interno dei veicoli del liquido infiammabile. Sull'episodio indagano i carabinieri.
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