Lanciano, tre falle nel vecchio acquedotto: sprechi e polemiche

A Castel Frentano guasto non riparato da oltre un mese disagi a Rizzacorno, Fontanelle, Villa Elce e Villa Andreoli

LANCIANO. Due rotture delle tubature a Rizzacorno e una a Castel Frentano. Nessuna rottura a Fontanelle, Villa Andreoli e Villa Elce, ma acqua che continua a essere tolta dalla Sasi. Il tutto all’indomani dell’inaugurazione del nuovo acquedotto Fara San Martino-Lanciano, che ha aumentato la portata della risorsa idrica nelle tubature da 14 a cento litri al secondo.

Vivono ancora disagi per la mancanza dell’acqua, fin dal pomeriggio nonostante ci siano oltre 35 gradi, i residenti di alcune contrade lancianesi e di Castel Frentano. «A Rizzacorno, dove l’acqua veniva tolta dal pomeriggio, finalmente la Sasi ha scoperto dove sono le perdite», afferma il consigliere comunale Davide Caporale (Lanciano nel cuore) che vive nella contrada, «sono due tubature che passano accanto a delle case, che non si riuscivano a individuare perché finivano direttamente nella fogna. Quindi l’acqua persa non emergendo in superficie non ha permesso ai tecnici di scovare subito le perdite. Ora due squadre sono a lavoro per ripararle».

Non ci sono rotture ma tanti disagi a Fontanelle, Villa Andreoli e Villa Elce dove l’acqua continua a essere tolta dalla Sasi, senza preavviso, e a volte fin dal primo pomeriggio nonostante gli oltre 35 gradi di temperatura. «A Fontanelle e Villa Elce non riusciamo a svolgere le attività quotidiane»segnala il consigliere comunale Giuseppe Ferrante, (Progetto Lanciano), di Villa Elce, «fare i panni, lavarsi dopo una giornata di lavoro. È invivibile. Eppure paghiamo il servizio». E minacciano di cominciare a non pagare le bollette dell’acqua alcuni residenti delle contrade visto che il servizio, viene loro negato.

A Castel Frentano l’acquedotto colabrodo si rompe nuovamente in località Paludi: da una falla fuoriesce, da oltre un mese, una quantità ingente d’acqua. La recente rottura si trova a mezza strada da altre due recentemente riparate, l’una in prossimità della zona industriale e l’altra più a monte, in località Borrechi.

La nuova perdita a Paludi, oltre ai problemi di spreco di acqua, ha creato difficoltà anche nei lavori di mietitura per gli agricoltori della zona. Per riparare l’acquedotto troppo spesso soggetto a rotture, dovrebbe essere programmata una nuova interruzione dell’erogazione idrica da Casoli a Lanciano e fino a San Vito, oltre a tutto l’Ortonese.

Teresa Di Rocco

Matteo Del Nobile

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