Maxi condanna per spaccio di hashish

Tre anni e mezzo di reclusione e multa di 10mila euro
LANCIANO. Tre anni e sei mesi di reclusione e 10mila euro di multa: è la pena inflitta per detenzione e spaccio di droga a Mina Laaouine, 50 anni, marocchina residente ad Altino. Il giudice Giancarlo De Filippis ha invece assolto i figli della donna, Saida e Khalid Falihy, difesi rispettivamente dagli avvocati Roberto Ceroli e Antonella Troiano.
«I fatti risalgono al settembre 2005», spiega il legale della donna, Michele Di Toro, «quando i carabinieri della compagnia di Lanciano, nel corso di alcuni controlli antidroga, trovarono in casa della donna due panetti di hashish dal peso complessivo di 156 grammi. La donna fu posta agli arresti domiciliari».
Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i due figli. «Sono stati assolti anche perché la droga fu rinvenuta dai carabinieri nella camera da letto della Laaounine, in un armadio», spiega il legale di Saida Falihy, Ceroli, «la sentenza è arrivata oggi, dopo 6 anni, perché il processo che ha coinvolto i tre marocchini, è uno stralcio di un altro legato ad una grossa operazione antidroga».
I militari, infatti, sono riusciti a risalire alla donna tramite le intercettazioni telefoniche eseguite nell'ambito delle indagini che stavano effettuando. (t.d.r.)
«I fatti risalgono al settembre 2005», spiega il legale della donna, Michele Di Toro, «quando i carabinieri della compagnia di Lanciano, nel corso di alcuni controlli antidroga, trovarono in casa della donna due panetti di hashish dal peso complessivo di 156 grammi. La donna fu posta agli arresti domiciliari».
Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i due figli. «Sono stati assolti anche perché la droga fu rinvenuta dai carabinieri nella camera da letto della Laaounine, in un armadio», spiega il legale di Saida Falihy, Ceroli, «la sentenza è arrivata oggi, dopo 6 anni, perché il processo che ha coinvolto i tre marocchini, è uno stralcio di un altro legato ad una grossa operazione antidroga».
I militari, infatti, sono riusciti a risalire alla donna tramite le intercettazioni telefoniche eseguite nell'ambito delle indagini che stavano effettuando. (t.d.r.)
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