ATESSA

Morto mentre lavora in Sevel: condanna a un anno e mezzo

A tre anni e 4 mesi dal tragico incidente sul lavoro che costò la vita a Cristian Terilli, 28 anni di Pignataro Interamna, arriva la condanna per uno dei tre imputati

ATESSA. A tre anni e 4 mesi dal tragico incidente sul lavoro che costò la vita a Cristian Terilli, 28 anni di Pignataro Interamna (Frosinone) dipendente della Sinergia srl, schiacciato da un cestello mentre faceva manutenzione nel reparto lastratura dell’ex Sevel il 3 gennaio 2020, arriva la condanna per uno dei tre imputati che, secondo la procura di Lanciano, sarebbero responsabili della morte del 28enne.

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Il giudice per le udienze preliminari Giovanni Nappi ha condannato, con rito abbreviato, Renato Di Carlo 58 anni di Cassino, difeso dall’avvocato Giancarlo Visone del foro di Santa Maria Capua Vetere, a un anno e sei mesi di reclusione pena sospesa. L’accusa per lui, rappresentante e datore di lavoro della società Sinergia, è di concorso in omicidio colposo.

La sua posizione è stata quindi definita (può fare appello), mentre per gli altri due imputati Pietro Ottavis, 60 anni di Casale Monferrato, difeso da Giovannandrea Anfora del foro di Torino e Giancarlo Torrice 54 anni di Cassino, rappresentato da Sandro Salera del foro di Cassino si aprirà il processo il 19 settembre. Per quanto riguarda i vertici Sevel la posizione è stata archiviata durante le indagini preliminari perché la Procura ha accertato l’estraneità ai fatti.

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