Multe triplicate, scontro su Grippo

L’assessore Sabatini: cittadini vessati. Ma lui: Vasto peggio di Pescara.

VASTO. «Fatti furbo, rispetta le regole». Il comandante della polizia municipale Ernesto Grippo risponde con uno slogan alla bufera di critiche sollevata dalla pioggia di multe distribuite ai vastesi: 528 verbali nei primi 20 giorni di gennaio. Deciso a far rispettare codice e norme, il dirigente della polizia urbana risponde alle contestazioni con il sorriso di chi non molla.
«Ho trovato una giungla, peggio di Pescara. Ma non mi arrendo. Io ho il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini. Se ciò non fosse possibile sarebbe una sconfitta per la città, non certo per me», afferma in tono perentorio l’ufficiale arrivato circa due mesi fa dopo l’esperienza di Pescara. A Ernesto Grippo non impressione il dato che emerge dal bilancio della polizia municipale: e cioè che da quando c’è lui al comando il numero delle multe è triplicato. In venti giorni ha rovesciato un andazzo che forse a qualcuno faceva comodo.

L’obiettivo del nuovo capo è affermare il principio della certezza delle regole, «arginando il degrado fisico e sociale». Una scelta che porta a sanzionare i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza degli altri. Ma la cascata di multe non è gradita. Neppure da alcuni rappresentanti della giunta municipale.

Le contestazioni.
«I cittadini vanno educati, non vessati, c’è chi è stato multato mentre faceva il tagliando della sosta a pagamento», protesta l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Sabatini, «le multe vengono distribuite con troppa facilità», accusa. D’accordo con lui è il commissario del circolo Idv di Vasto, Alfredo Bontempo. E ad alimentare il fuoco della polemica arriva anche l’ex vice sindaco Nicola Del Prete passato ad Api (Alleanza per l’Italia) insieme a Davide D’Alessandro.

I due non risparmiano frecciate né a Grippo né all’assessore alla Polizia municipale - nonché attuale vice sindaco - Vincenzo Sputore (Pd). Quest’ultimo aveva lodato al Centro il lavoro di Grippo e affermato che l’amministrazione comunale era con lui. «E’ evidente che Sputore, ex arbitro di calcio, ha nostalgia del fischietto per questo apprezza il comportamento del comandante Grippo al quale ormai manca di multare solo la sua automobile. La verità è che l’ultimo sport dell’amministrazione Lapenna è tartassare i cittadini per rimpinguare le casse del Comune», è l’opinione di Del Prete.

La risposta. Le contestazioni non sorprendono, nè sembrano turbare il comandante Grippo: «Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, al di là di ogni convinzione, io ho comunque il dovere di fare rispettare le regole, per il bene della città e dei cittadini. Così pure gli agenti, sarebbe grave se non lo facessero», puntualizza Grippo: «Difendere chi non rispetta il codice o si comporta in modo illegale è grave, chi lo fa se ne assume le responsabilità. A chi invece accusa i vigili di averli multati mentre facevano il tagliando della sosta a pagamento, ricordo che possono ricorrere contro l’ammenda. Attenti, però, a controllare bene i tagliandi. Qualche automobilista distratto ha contestato e chiesto l’annullamento del verbale dell’Aipa allegando un ticket sul quale era timbrato un orario diverso da quello della multa».

I pensionati con Grippo.
Va detto che la “severità” adottata da Grippo a qualcuno piace. Ad esempio, un gruppo di pensionati residente in viale Perth ringrazia il comandante. «Da quando c’è una pattuglia di vigili urbani accanto alla rotatoria, possiamo finalmente attraversare la strada sulle strisce senza correre il rischio di essere investiti», affermano. Soddisfatti anche i negozianti di via Ciccarone: «La presenza dei vigili urbani scoraggia il commercio abusivo, Gli ambulanti non in regola», ammettono, «sono sempre meno».