santa maria imbaro

«No all’impianto a biomasse»

Appello della lista di minoranza in vista della conferenza dei servizi

SANTA MARIA IMBARO. Si riunisce mercoledì la conferenza dei servizi che ha per oggetto la discussione sulla realizzazione di una centrale a biomasse in contrada Fattore, a pochi chilometri dal centro abitato. In sede di conferenza la ditta proponente, l’Ata energia srl dovrà ripresentare il progetto con le prescrizioni richieste dal consiglio comunale.

Il progetto iniziale di una centrale da poco meno di un megawatt che dovrebbe bruciare mais e liquami bovini per produrre energia elettrica, era stato bocciato dall’aula consiliare lo scorso 11 ottobre. Proprio per ribadire la contrarietà dei cittadini al progetto, i consiglieri di minoranza Marilena Dragani, Imelda Lambertini, Roberto Di Criscio e Giuseppe Di Vito, chiedono al sindaco, Nicola Romagnoli, il rispetto della delibera e di esprimere in sede di conferenza «in modo inequivocabile la volontà dell’amministrazione».

Il gruppo di minoranza Santa Maria Imbaro, lista civica “Progetto Comune” chiede inoltre la convocazione di tutti i sindaci dei centri vicini in quanto «titolari dell’autorità sanitaria e della protezione civile. La presenza dei sindaci», sottolineano i consiglieri, «è importante perché il peso delle posizioni dei comuni è prevalente su quello degli altri enti. Le nostre richieste non sono state disattese», specificano i consiglieri di opposizione, «auspichiamo quindi una serena e proficua conferenza dei servizi».

La questione della centrale a biomasse aveva scatenato forti polemiche in paese. Prima di arrivare alla delibera del consiglio comunale, concordata tra maggioranza e opposizione, ci sono stati diversi contrasti.

In uno degli ultimi consigli comunali in cui si discuteva dell’impianto ha trovato la morte, lo scorso 4 ottobre, il capogruppo di minoranza Stefano Paone, colto da malore durante un suo appassionato intervento contro il progetto. (d.d.l.)

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