Nuova influenza, giovane frentano ricoverato

Contagiato durante la vacanza in Spagna è in cura nel reparto infettivi di Vasto.

LANCIANO. Qualche colpo di tosse, brividi, febbriciattola: i primi sintomi li aveva avvertiti il giorno prima di finire la vacanza in Spagna. Poi, al rientro a casa, in un paesino vicino Lanciano, la sintomatologia si era rapidamente aggravata, consigliando il controllo in ospedale. Qui i medici non hanno avuti indugi nel riconoscere la sintomatologia da “nuova influenza” e l’hanno trasferito nel reparto infettivi di Vasto, attrezzato per gestire questa emergenza. La diagnosi è dunque quasi certa ma la prassi vuole che l’ufficialità venga sancita dall’istituto superiore si sanità, cui sono stati inviate le provette per le controanalisi di laboratorio, per questo la Asl parla di «probabile» caso di “nuova influenza”.

«Sapremo a breve se siamo in presenza di un’infezione da virus A del tipo H1N1 - spiega Maria Pina Sciotti, responsabile del reparto Infettivi di Vasto - Se l’influenza fosse confermata non ci sarebbe comunque alcun motivo di allarme, perché finora non ha mostrato particolare aggressività e viene completamente debellata grazie alle terapie impiegate. In ogni caso non va abbassata la guardia perché é preferibile non ammalarsi, quindi chi viaggia, specie nelle zone dove si sono registrati focolai, è bene che si attenga ai consigli formulati dall’organizzazione mondiale della Sanità, che raccomanda di lavarsi spesso le mani e in caso di febbre superiore ai 38º, tosse, mal di gola e malessere di consultare un medico».

La conferma sul contagio è attesa nelle prossime ore, dunque. Forse già domani. Un responso che non sorprenderà il giovane, tornato una settimana fa dalla Spagna, e nemmeno i genitori, che il giorno dopo il rientro lo hanno accompagnato all’ospedale di Lanciano. Il 18enne è risultato positivo agli esami preliminari eseguiti su campioni organici, che hanno evidenziato il contagio da virus influenzale di tipo A. Il giovane è quindi subito stato sottoposto alla specifica terapia antivirale ed è considerato ormai praticamente guarito, dal momento che non presenta più né febbre alta né altri sintomi, e tra qualche giorno, ripetute le analisi con esito negativo, sarà dimesso. Non hanno invece accusato problemi di sorta i compagni di viaggio, né i suoi famigliari, a conferma del fatto che alla resa dei conti l’aggressività del virus, almeno in questa fase, è contenuta. In ogni caso controllabile, con un po’ di attenzione.