Nuova Unione dei comuni, a turno il ruolo di presidente

FARA FILIORUM PETRI. Sarà una scelta ristretta a tre sindaci quella per il primo primo presidente della neo nata Unione di Comuni montani Maiella-alta val di Foro costituita a gennaio tra Fara,...

FARA FILIORUM PETRI. Sarà una scelta ristretta a tre sindaci quella per il primo primo presidente della neo nata Unione di Comuni montani Maiella-alta val di Foro costituita a gennaio tra Fara, Roccamontepiano, Rapino e Pretoro. Se ne parlerà martedì 26 febbraio nel primo incontro ufficiale dopo la costituzione, convocato in municipio con invito esteso a tutti i dipendenti dei quattro Comuni. I papabili alla nomina per il posto che dovrà sovrintendere all'avvio del nuovo organismo intercomunale sono Antonio Borgonsoli, Rocco Cocciaglia e Orlando Donatucci. Per accordo già stipulato tra i quattro sindaci, rimane fuori dalla prima nomina Domenico Bucciarelli in quanto primo cittadino del paese che ospita la sede legale della nuova Unione. Si tratta di un dispositivo concordato al fine di mettere in risalto la collegialità e il pluralismo intermunicipale che hanno animato tutti i lavori preparatori al lancio. La carica sarà comunque a rotazione tra i sindaci e di durata breve, un anno e mezzo. In giunta siederanno tutti i primi cittadini, che si alterneranno anche alle cariche di vice presidente e assessore. Secondo la popolazione residente, ogni Comune avrà in consiglio rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione le cui quote saranno calcolate in base alla legge nazionale che disciplina le unioni. Sull'incontro di fine mese commenta Orlando Donatucci, sindaco di Roccamontepiano, che parla di «un salto culturale cui sono chiamati tutti i dipendenti dei singoli Comuni e gli stessi cittadini. L'Unione richiede infatti», prosegue Donatucci, «una condivisione di spirito e di obiettivi che ci costringeranno a ripensare le nostre identità. Che rimangono intatte», precisa il sindaco, «ma col valore aggiunto di un'identità comune, interamente nuova, che dovrà rappresentare la volontà di centri distinti ma simili, con tradizioni che provengono dalle medesime radici ma sviluppate autonomamente nel corso delle rispettive vicende municipali». Dalla prossima settimana si lavorerà sodo sulla macchina amministrativa che sommati contano oltre 5mila abitanti. Da subito verranno fuse in una sola funzioni importanti come Ufficio tecnico, Ragioneria, Tributi, Polizia municipale, Protezione civile e i Servizi sociali. Per indisponibilità di spazi nel palazzo comunale farese, i settori saranno dislocati ciascuno in una sede municipale diversa. (f.b.)

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