Ortona, usura ed estorsione. Arrestati tre fratelli

26 Maggio 2010

Si tratta di Fedele, Vincenzo e Carmine Spinelli, di 52, 64 e 50 anni. Eseguite anche perquisizioni nei confronti di 11 indagati del chietino, che avevano il compito di individuare possibili clienti

CHIETI. Tre ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai carabinieri con l'accusa di usura ed estorsione nei confronti di tre fratelli di Ortona: si tratta di Fedele, Vincenzo e Carmine Spinelli, di 52, 64 e 50 anni. Eseguite inoltre perquisizioni domiciliari nei confronti di altri 11 indagati che risiedono in diversi centri della provincia di Chieti.

Le indagini erano iniziate a luglio del 2009 quando i carabinieri avevano individuato diverse persone di Ortona che dai tre fratelli avevano ricevuto prestiti per i quali erano stati chiesti loro interessi del 20 per cento al mese su somme che in media variavano da poche centinaia ad alcune migliaia di euro. In particolare per ottenere la restituzione delle somme gli Spinellii si sarebbero resi protagonisti di minacce nei confronti delle vitime e dei loro familiari.

Per quanto riguarda gli altri indagati avrebbero avuto il compito di procurare i clienti e anche di richiedere le somme di denaro che erano state date in prestito. E per fare ciò in alcuni casi avrebebro costretto le vittime dell'usura a commettere truffe ai danni di compagnie assicurative. In sostanza le vittime denunciavano falsi incidenti stradali con simulazione di danni sia alle cose che alle persone in modo da poter riscuotere il premio assicurativo che serviva, poi, per restituire il prestito.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip del Tribunale di Chieti Marina Valente su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo.