Il soccorritore acquatico degli Angeli del Mare Fisa Angelo Diubaldi

VASTO

Papà e figlio autistico rischiano di annegare, salvati

Una volta tornati a riva il padre è stato portato in ospedale dal 118 mentre il ragazzino è rimasto con un parente

VASTO. Padre e figlio autistico rischiano di annegare in mare. Erano da poco passate le 11,45 quando, a 80 metri dalla battigia dello specchio d'acqua all'hotel Vispa Teresa, il soccorritore acquatico degli Angeli del Mare Fisa Angelo Diubaldi nota una situazione di pericolo in uno specchio d'acqua non di propria competenza. Il bagnino aveva già visto entrare in acqua un adulto e un ragazzo autistico, di cui ignorava la sua condizione, dotato di braccioli galleggianti.

"A un certo punto ho notato", racconta, "che il ragazzo nonostante i braccioli perdeva galleggiabilità. Alcuni bagnanti più vicini hanno richiamato la mia attenzione dicendomi che padre e figlio stavano chiedendo aiuto, sebbene io non avrei mai sentito le richieste causa il fragore delle onde. Nel frattempo un bagnante si è lanciano in soccorso dei due. Mi sono attivato immediatamente e a nuoto siamo arrivati da loro. Io ho recuperato il padre, mentre l'altro bagnante ha preso il ragazzo. Erano entrambi affaticati, avevano ingerito acqua e accusavano mal di stomaco".

Il papà aveva avuto crampi e accusava sintomi da alta pressione e dolori alle gambe. Vista la situazione il bagnino ha chiamato il 118 e dopo il controllo medico l'uomo è stato portato in ospedale a Vasto per ulteriori accertamenti, il ragazzino è stato lasciato in consegna a un parente arrivato sul posto.