Partono i lavori all’ex Ciapi: così il liceo artistico resta in città

Al via domani la ristrutturazione dell’edificio a Chieti Scalo che da settembre ospiterà i 250 studenti Marzoli (Pd): Regione e Provincia hanno mantenuto l’impegno, vigileremo sui tempi del cantiere
CHIETI. Partono domani i lavori di ristrutturazione nella struttura ex Ciapi a Chieti Scalo, che diventerà la nuova sede del liceo artistico. Un risultato importante e per nulla scontato, dal momento che sembrava difficile trovare una soluzione per la scuola superiore teatina che, all’inizio dello scorso anno scolastico, aveva dovuto rinunciare alla sua storica sede in via D’Aragona a causa del crollo di un solaio e della mancanza di sicurezza nelle aule. «Gli studenti, il corpo docente e la dirigente scolastica», ricorda Alessandro Marzoli, consigliere comunale del Pd, «hanno fatto sentire più volte la loro voce durante l’anno scolastico e sono stati forti ad andare avanti, divisi in più sedi dove era praticamente impossibile realizzare al meglio i laboratori artistici, eccellenza del liceo. Si è avuto il rischio concreto che la scuola chiudesse e soprattutto che fosse trasferita in un’altra città. Avevamo promesso che ci saremmo battuti in ogni modo per far rimanere il liceo artistico a Chieti e in tanti avevano derubricato il nostro impegno ad una semplice promessa pre-elettorale». «Si diceva che non se ne sarebbe fatto nulla, ma non è stato così», rimarca Marzoli, «partono i lavori, affidati in somma urgenza, e come consigliere comunale desidero ringraziare Regione Abruzzo e Provincia di Chieti che hanno mantenuto l’impegno preso con la scuola e con la città. Il liceo artistico, che conta circa 250 studenti, resterà sul territorio teatino e darà a nuove generazioni la possibilità di frequentare i suoi eccellenti corsi. Nelle prossime settimane monitoreremo che la conclusione dei lavori ed il trasferimento fisico della scuola avvenga nei giusti tempi per poter iniziare al meglio il nuovo anno scolastico. Nella parte alta della città», conclude Marzoli, «resteranno invece altre scuole superiori, con il progetto della ex caserma Berardi che ospiterà il nuovo liceo scientifico e l’obiettivo di avere un maggiore coinvolgimento dell’università D’Annunzio e delle sue facoltà anche nel centro storico cittadino». (cr.ch.)