Pizzoferrato, furti e aggressioni: ora vanno via pure i carabinieri

Resta ricoverato in ospedale il commerciante picchiato dai ladri alla testa con un piede di porco Il sindaco Fagnilli oggi in prefettura dove si riunisce il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

PIZZOFERRATO. L’aggressione dei ladri al tabaccaio di Pizzoferrato alza il livello di allerta in paese, già colpito da furti a ripetizione. E dopo il danno la beffa: è a rischio chiusura la caserma dei carabinieri.

L’aggressione. È ancora ricoverato all’ospedale di Sulmona, dove viene sottoposto a vari esami, Claudio De Iuliis, 42 anni, l’imprenditore aggredito tre notti fa dai ladri che stavano derubando la sua tabaccheria. De Iuliis è titolare in paese, assieme alla sua famiglia, di numerose attività commerciali. Alle due di notte dell’11 febbraio scorso, svegliato e allertato da alcuni ragazzi che passavano in piazza San Rocco, ha cercato di bloccare una banda di ladri che stava svaligiando il suo emporio-tabaccheria “Scaccomatto”. Li ha colti sul fatto: uno stava caricando la refurtiva, gli altri erano ancora all’interno, intenti a svuotare il negozio. Ha cercato di bloccare il malvivente che era all’esterno mordendogli una mano. I complici sono usciti e lo hanno pestato, colpendolo con un piede di porco alla testa. È rimasto a terra sanguinante mentre i ladri, che avevano già ripulito la vicina pasticceria “Dolcimanie” della cognata di De Iuliis, sono fuggiti su un’auto nera.

Allarme furti. Quello ai danni delle due attività commerciali è l’ennesimo di una serie di furti messi a segno tra Pizzoferrato e Gamberale. Un anno fa la stessa tabaccheria era stata già derubata, come anche altre attività della famiglia De Iuliis. «Il paese è sotto choc», dice il sindaco Palmerino Fagnilli, «tanta violenza non si era mai vista, nonostante ci siano stati, negli ultimi tempi, parecchi furti. Questa volta oltre al danno economico (circa 20 mila euro per le due attività prese di mira, ndc) c’è anche il fatto che un cittadino, che fa tanti sacrifici per portare avanti il proprio lavoro, è stato malmenato brutalmente e colpito con arnesi da scasso. A lui va la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale che rappresento».

Chiusura caserma. «Tutto questo accade», sottolinea Fagnilli, «nel momento in cui si vuole chiudere la caserma dei carabinieri di Pizzoferrato, che copre anche il comune di Gamberale. Anche lì negli ultimi mesi ci sono stati numerosi furti, tra cui un portale di pietra bianca del 1700 della famiglia Pollice. Non è possibile, anche alla luce di questi fatti, smantellare la caserma, ossia privare il territorio di un presidio di sicurezza e legalità. Queste ragioni le faremo presenti al prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica». La riunione c’è questa mattina. All’ordine del giorno, il «ripiegamento della caserma dei carabinieri da Pizzoferrato a Quadri». Il sindaco Fagnilli ha inoltre convocato, per martedì 18, un consiglio comunale straordinario per discutere della sicurezza in paese.

Stefania Sorge

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