Lanciano

Prende un “2” al compito in classe e minaccia la professoressa: studente maggiorenne denunciato

1 Giugno 2025

Episodio di violenza in un istituto superiore di Lanciano: l’aggressione evitata solo grazie al pronto intervento di un altro docente

LANCIANO. Insulta e minaccia la professoressa per un brutto voto nel compito in classe. Episodio di violenza in un istituto superiore di Lanciano, dove venerdì mattina uno studente appena maggiorenne ha avuto una reazione aggressiva in classe quando la docente gli ha riconsegnato la verifica con una insufficienza.

Alla vista della bassa valutazione, un 2, ricevuta in prossimità della chiusura, ormai, dell’anno scolastico, il ragazzo ha appallottolato il foglio e, con fare apparentemente calmo, si è avvicinato alla cattedra per dare poi sfogo a tutta la sua ira. In particolare, lo studente avrebbe insultato con frasi pesanti e dal contenuto intimidatorio la professoressa, minacciando ripercussioni nel caso la docente lo avesse rimandato nella materia alla fine dell’anno.

La scena è avvenuta in classe durante l’ora di lezione, davanti ai compagni. Un’aggressione verbale violenta, che non sarebbe ulteriormente degenerata solo grazie al provvidenziale intervento di un altro professore, che si è messo in mezzo a difesa della collega.

La scuola condanna episodi di violenza come quello accaduto alla docente, che ha presentato querela al comando carabinieri di Lanciano. «La violenza è sempre deprecabile e da condannare, ma la comunità educante dovrebbe riuscire a disinnescare certe situazioni, con un occhio alle fragilità. E quando non ci riesce è un po’ un fallimento», il commento della dirigente dell’istituto.

Quello delle aggressioni ai danni del personale scolastico è un fenomeno in crescita, con i docenti che risultano essere le figure più colpite, seguiti dai dirigenti scolastici e dal personale ausiliario. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha registrato un aumento delle aggressioni sia da parte degli studenti che dei genitori. Nel periodo compreso tra gennaio 2023 e febbraio 2024 sono stati registrati 133 casi di aggressione fisica denunciati. Negli ultimi anni, circa uno studente su cinque ha assistito ad almeno un episodio di aggressione ai docenti.

Lo scorso febbraio il Parlamento ha approvato una legge che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico e il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato un disegno di legge che prevede un ulteriore inasprimento nei casi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. «Dobbiamo far sì che gli insegnanti siano rispettati. Non voglio più sentire parlare di aggressioni, insulti, offese agli insegnanti. Ecco perché è fondamentale intervenire sulla condotta e intervenire sulle attività di cittadinanza solidale», ha detto di recente Valditara, «da quando abbiamo iniziato a rilevare l’incidenza delle aggressioni commesse in danno del personale scolastico, dunque a partire dallo scorso anno, abbiamo registrato un aumento con riguardo alle aggressioni perpetrate dai genitori pari al 111%».