Prendono il reddito di cittadinanza, ma hanno una condanna sulle spalle

7 Giugno 2021

Un uomo di Roccomontepiano e una donna di San Giovanni Teatino scoperti dai carabinieri: ora dovranno restituire le somme

CHIETI. Entrambi con una condanna sulle spalle, fanno gli "gnorri" nella richiesta e riescono a prendere il reddito di cittadinanza nonostante non ne avessero diritto. Alla fine sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri. I due furbetti sono un uomo di Roccamontepiano e una donna di San Giovanni Teatino.

Il primo è incappato nella rete dei militari di Casalincontrada in quanto, seppure avesse una condanna con l'interdizione dai pubblici uffici e fosse noto alle forze dell'ordine, percepiva indebitamente l’assegno. I militari sono risaliti alla documentazione della richiesta presentata all’Inps di Chieti e non hanno trovato traccia della condanna, né era stata fatta alcuna comunicazione successiva. Ora l'uomo dovrà restituire le somme ricevute dal 2019 al gennaio 2020.

Stessa sorte per la donna di San Giovanni Teatino, anche lei prendeva il reddito di cittadinanza e aveva omesso di comunicare che era stata condannata a dieci anni di interdizione ad esercitare uffici direttivi presso imprese.