Raccolta differenziata ferma da 2 settimane Emergenza in città

ORTONA.Continua l'emergenza rifiuti a Ortona, ossia il conferimento dell'organico in discarica, dopo la chiusura temporanea dell'impianto di compostaggio Sogesa di Notaresco (Teramo).  «Sono ormai 13 giorni che conferiamo i rifiuti organici al Consorzio Servizi Ecologici del Frentano di Lanciano tra quelli indifferenziati», spiega il presidente di Ortona Ambiente, Carla Ciabattoni, «nonostante, i nostri continui solleciti alla Regione, ad oggi questa non ci ha fornito nessuna soluzione al problema.

Siamo in una situazione di emergenza, con una raccolta differenziata da portare avanti e che potrebbe diventare sempre più complicata nella sua gestione e nel suo buon funzionamento, soprattutto, in vista della calura estiva e dell'aumento della popolazione in città di almeno il 30 per cento in questi mesi. «Finora, l'unica azione della Regione», aggiunge il presidente Ciabattoni, «è stata quella di aver chiesto alla discarica Civeta di riaprire l'impianto per permettere al nostro comune e ad altri comuni limitrofi di conferire i rifiuti organici, ma lo stesso Consorzio intercomunale del Vastese ha evidenziato che non basta una richiesta dell'Ente, ma necessita di tutte le autorizzazioni per tornare ad essere operativa». 

In pratica, Civeta è, attualmente, «disponibile» ad accogliere l'umido, ma potrà farlo solo se sarà esplicato tutto l'iter burocratico da parte di tutti gli organismi competenti.  E tutto questo si evince anche dal contenuto di una lettera del dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, Franco Gerardini inviata al Comune di Ortona e agli altri Comuni interessati, in cui si legge testualmente che: «vista la necessità e l'urgenza, il Civeta ha dato la sua disponibilità a ricevere i rifiuti per un periodo di tempo e per quantitativi da definire, secondo le compatibilità impiantistiche, autorizzative e nelle more della conclusione dei sopralluoghi da effettuare da parte della Provincia e della Asl Lanciano-Vasto-Chieti». 

Intanto, secondo le prime stime, nel mese di maggio, si è registrato già una perdita del 6-7% circa di raccolta differenziata sul dato complessivo e i costi del servizio sono aumentati a seguito dei 5 conferimenti effettuati fino ad oggi all'impianto lancianese. «Invito tutti gli ortonesi a continuare a differenziare i propri rifiuti domestici, nonostante le oggettive difficoltà del periodo», conclude Ciabattoni che non risparmia una stoccata finale alla Regione: «aspettiamo risposte concrete e immediate parte della Regione.

Se da una parte, questa chiede ai Comuni di impegnarsi nella raccolta differenziata e si impegna a promuovere tante iniziative in tal senso, dall'altra dovrebbe garantire a tutti di poter conferire in impianti idonei. Non si può incentivare la raccolta differenziata senza creare poi le condizioni atte a garantirla».  Procedono, intanto, regolarmente gli altri servizi affidati a Ortona Ambiente.

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