Una immagine tratta dall'ultimo film di Wenders Perfect Days

ROCCA SAN GIOVANNI

Riparte la rassegna cinematografica Incontrocampo

Dal 29 gennaio al 18 marzo, ogni lunedì, il cinema d'autore torna sugli schermi del CiakCity. Si inizia con l'ultimo film di Wenders Perfect Days 

ROCCA SAN GIOVANNI. Il CiakCity di Rocca San Giovanni torna a ospitare Incontrocampo, rassegna di cinema d'autore giunta all'ottava edizione. Dal 29 gennaio al 18 marzo, per otto settimane, ogni lunedì gli schermi si accendono per ospitare alcuni tra i migliori film della stagione, accogliendo sia maestri acclamati sia autori e autrici emergenti, che il pubblico è invitato a scoprire. Anche in questa edizione gli spettatori hanno la possibilità di scegliere fra due spettacoli e due opzioni: i film sono infatti proposti sia nella versione doppiata in italiano, sia in versione originale con sottotitoli.

Ad aprire il cartellone lunedì 29 gennaio è l'ultimo film di Wim Wenders, Perfect Days, candidato all'Oscar come miglior film straniero e premiato a Cannes per la magnifica interpretazione del protagonista, Kōji Yakusho, nei panni di un uomo di di mezza età taciturno ma gentile che conduce un'esistenza solitaria e metodica, in contrasto con la frenesia della città in cui vive, Tokyo. Il 5 febbraio è la volta di Anatomia di una caduta di Justine Triet, thriller processuale francese in cui una scrittrice di successo deve difendersi dall'accusa di aver ucciso il marito: uno dei film più premiati dell'anno, vincitore della Palma d'Oro a Cannes e candidato a ben cinque premi Oscar.

Il 12 febbraio è di scena il cinema mediorientale, con Kafka a Teheran di Ali Asgari e Alireza Khatami, che attraverso nove episodi denuncia con toni sferzanti e grotteschi le forme di repressione alle quali sono sottoposti quotidianamente i cittadini iraniani, in un esempio di cinema civile ispirato alla lezione di Jafar Panahi. Toni grotteschi caratterizzano anche Dream Scenario-Hai mai sognato quest'uomo? di Kristoffer Borgli, in programma il 19 febbraio, commedia inquieta con risvolti horror in cui Nicolas Cage interpreta un modesto professore universitario che, improvvisamente e senza spiegazione, inizia a comparire nei sogni di moltissime persone in tutto il mondo.

Il cinema italiano è ottimamente rappresentato da una delle sue autrici più note e apprezzate a livello internazionale, Alice Rohrwacher: il 26 febbraio è infatti possibile recuperare il suo ultimo film, La Chimera, ambientato nel mondo dei tombaroli etruschi, che conferma il talento della regista e la sua capacità di mescolare realismo, folklore, e mitologia.

Il 4 marzo è il turno di un altro maestro del cinema d'autore europeo, il finlandese Aki Kaurismaki, con Foglie al vento, vincitore del Premio della Giuria a Cannes: una storia d'amore laconica e bizzarra, ma non per questo meno intensa, tra una cassiera di supermercato e un operaio meccanico. L'austriaca Jessica Hausner è protagonista del penultimo appuntamento di questa edizione, l'11 marzo, con Club Zero, in cui l'insegnante di un liceo privato seleziona alcuni allievi per una sorta di esperimento scientifico mirato alla riduzione dei consumi, che innesca una serie di conseguenze imprevedibili e pericolose.

A chiudere, il 18 marzo, è il francese Michel Gondry, affermatosi negli anni 90 come autore di alcuni tra i più noti e premiati videoclip di sempre, e in seguito rivelatosi autore cinematografico non meno valido e fantasioso. Nel suo recente Il libro delle soluzioni incontriamo un regista in crisi umana e creativa, che si rifugia in un piccolo villaggio per ritrovare la serenità e l'ispirazione di un tempo.

"Il recente successo al botteghino di film come "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, o come gli stessi "Perfect Days" e "Anatomia di una caduta", conferma che esiste un pubblico potenzialmente ampio anche per proposte meno commerciali", sostiene Francesco Di Nardo, responsabile della programmazione e membro del Collettivo Cinema Sala 4, che organizza la rassegna. "Dalla sua nascita, sei anni fa, Incontrocampo ha scommesso sulla possibilità di intercettare e portare in sala questo pubblico, e malgrado tutte le difficoltà degli ultimi anni la fiducia e l'apprezzamento degli spettatori per il nostro lavoro indicano che si tratta di una scommessa vinta".