CASOLI

Rubano bancali e cavalletti per impalcature, un arresto

Una segnalazione allerta i carabinieri che riescono a fermare uno dei quattro ladri. Restituita al proprietario la refurtiva del valore di 10mila euro

CASOLI. Furto di materiale edile in un deposito di materiale edile di proprietà di una ditta di costruzioni del luogo. I carabinieri della Stazione di Casoli e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Lanciano, sono intervenuti in località Piano Aventino dove un passante aveva poco prima segnalato al 112 la presenza di movimenti nei pressi di un capannone di materiale edile.

Giunti sul posto, i militari individuano subito la presenza di un autoarticolato in movimento che stava percorrendo una stradina sterrata al fine di immettersi sulla Statale 84 scorgendo, altresì, alle spalle del mezzo pesante, la presenza di un’ Audi, con tre persone a bordo, che alla loro vista retrocedeva repentinamente allontanandosi dal luogo.

L’autoarticolato è stato quindi bloccato e dalle immediate verifiche è emerso che aveva entrambe le targhe coperte con del nastro adesivo nero e che al suo interno erano stati appena caricati, presi dal vicino capannone forzando il cancello di ingresso, alcuni bancali con oltre 200 cavalletti in acciaio per impalcatura.

L’autista del mezzo è stato quindi bloccato e identificato: si tratta di un  37enne molisano di Venafro (Isernia), S.G.. L'uomo è stato arrestato per furto aggravato in concorso. Con l’aiuto di altri militari della Compagnia di Lanciano, coordinati dal tenente colonnello Vincenzo Orlando, nel frattempo allertati ed intervenuti, è stata avviata una battuta di ricerche al fine di rintracciare i complici del 37enne, almeno 3, visti poco prima allontanarsi con l’Audi di colore grigio.

LAudi A3 è stata ritrovata abbandonata in una stradina sterrata poco distante.

La refurtiva recuperata, del valore di oltre 10.000 euro, è stata restituita al legittimo proprietario, così come l’autoarticolato, che è stato riconsegnato al titolare della ditta di trasporti, che si trova in provincia di Napoli, presso la quale S.G. lavora in qualità di autista.

Il tribunale di Lanciano ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora a Venafro a carico dell’indagato rinviando il rito direttissimo al prossimo luglio, come richiesto dal proprio legale.