Palmoli

Salvini: "Vergognoso separare la famiglia nel bosco anche a Natale"

25 Dicembre 2025

Nuovo intervento del vicepremier e leader della Lega sui social: "Gratuita violenza istituzionale, i giudici si mettano una mano sulla coscienza"

PALMOLI. "Buon Natale dal profondo del cuore, amici e amici, buon Natale quasi a tutti, perché a Natale bisognerebbe essere più buoni, così dicono. Ma oggi c'è qualcuno che è meno buono di altri e in questi minuti è in corso un atto di violenza e di cattiveria gratuita istituzionale, dello Stato italiano nei confronti di una famiglia, di una mamma, di un papà e di tre bambini". Lo afferma il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un video sui social in cui critica la decisione del Tribunale per i minorenni dell'Aquila sui tre tre bambini della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli.

"Io sto andando a fare il pranzo di Natale con la mia mamma e il mio papà, di 79 e 80 anni. Ebbene, qualcuno invece in questi minuti è diviso, è lontano, perché il papà dei bimbi del bosco aveva due ore e mezzo per stare in famiglia questa mattina, ma poi basta, niente pranzo di Natale perché non se lo meritava - aggiunge Salvini - Così hanno scelto i giudici del tribunale dell'Aquila e gli assistenti sociali. Per me è una vergogna. Lo posso dire in una giornata di festa, se non per tutti, per tanti? Separare quei tre bambini dalla mamma e dal papà anche nel giorno di Natale è un atto di una violenza, di un’arroganza, di una cattiveria gratuita, secondo me vergognosa e incommentabile".

E ancora: “Non entro nel merito delle scelte di vita, di amore, di educazione, di crescita di quei genitori. Però i bimbi non appartengono allo Stato ma al cuore, all'affetto della loro mamma e del loro papà. Quindi buon Santo Natale, in particolare a chi è da solo. Ma, signori giudici, mettetevi una mano sulla coscienza perché almeno il giorno di Natale un atto di generosità e di rispetto ve lo potevate regalare. Un abbraccio a quel papà, a quella mamma e a quei bimbi. Dico loro: non siete soli e non avremo pace finche' non tornerete a essere famiglia”, conclude il vicepremier.

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