VASTO. La volontà di risolvere in modo positivo la vertenza dei lavoratori del Cotir non è mai venuta meno. Parola dell’assessore regionale Mauro Febbo.

Il titolare della delega all’Agricoltura lo ha ribadito anche ieri con una nota, dicendosi dispiaciuto per gli atteggiamenti «speculari» dei lavoratori e dei sindacati. «Le polemiche non aiutano a trovare soluzioni concrete per il futuro del Cotir e degli altri centri di ricerca. L’atteggiamento dei lavoratori e dei sindacati non fa altro che alimentare demagogia», afferma Febbo.

«L’attuale situazione di stallo e la mancata corresponsione di 16 mensilità non dipende dal sottoscritto, nè dalla mia direzione, ma è stata causata esclusivamente dall’atteggiamento di ostruzionismo di alcuni dirigenti e funzionari regionali impegnati politicamente e tra loro l’ex assessore del comune dell’Aquila iscritto al Pd e candidato alle primarie», insiste Febbo. «La somma destinata ai centri di ricerca era stata inserita nella legge regionale n. 59», ricorda l’assessore che subito dopo si rivolge ai lavoratori: «Invito le maestranze e i sindacati ad assumere un atteggiamento responsabile al fine di trovare soluzioni e risposte immediate come la legge sul Cria che è ferma da 18 mesi in commissione agricoltura». (p.c.)

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