Scuolabus, i disabili restano a piedi

Ancora disagi e proteste per il nuovo servizio di trasporto degli alunni

LANCIANO. Nuovi disagi per il servizio di trasporto comunale affidato da qualche giorno alla ditta "School bus service" di Afragola (Napoli). A protestare stavolta sono le famiglie dei disabili che accusano la nuova gestione di ritardi e inadempienze. In alcuni casi il bussino per disabili non è mai passato mentre continuano le proteste di quanti riscontrano ritardi e disorganizzazione nell'accompagnare i bambini a scuola.

Sono rimasti ad attendere ore un bussino che non è mai passato. Genitori con ragazzi disabili che hanno dovuto accompagnare personalmente i figli a scuola oppure decidere a malincuore di non portarceli affatto. Sono 19 i ragazzi portatori di handicap serviti dal trasporto comunale. Sette viaggiano con la carrozzina e uno con un seggiolino. Ma il servizio per loro non è ancora iniziato. 

L'associazione Anffas onlus di Lanciano, dopo le lamentele di numerose famiglie, ha proposto al Comune una soluzione alternativa: continuare a trasportare i ragazzi disabili che avevano la convenzione con altri servizi, con i gestori precedenti, almeno per tamponare l'emergenza. E diverse sono le segnalazioni pervenute in questi giorni nella redazione del Centro. Alcuni genitori hanno raccontato di aver dovuto spiegare loro all'autista il percorso da fare, altri accusano il fatto che non ci sia un assistente a bordo in alcune delle linee, altri ancora giudicano insufficienti i nove scuolabus per l'intera utenza e uno solo per i disabili.

E i ritardi sono all'ordine del giorno. A Rizzacorno le famiglie devono far uscire i propri figli alle 7 e 10 del mattino, circa mezz'ora prima di quando facevano di solito. Sulla questione interviene anche il candidato sindaco Pino Valente della lista civica Progetto Lanciano: «Siamo venuti a conoscenza dei gravi disagi da numerose famiglie che ci hanno contattati», scrive Valente in una nota, «è assurdo che il servizio che prima veniva offerto da quattro scuolabus per disabili ora ne conti solo uno. Attendiamo dal sindaco Paolini una presa di posizione ufficiale con la comunicazione dei provvedimenti presi per garantire un servizio efficiente.

Chiediamo, inoltre, che venga convocato un consiglio comunale straordinario per fare finalmente chiarezza sulla questione». Se da una parte piovono polemiche e malcontenti, dall'altra c'è qualcuno che risulta entusiasta della nuova gestione. «E' vero che all'inizio c'è qualche disagio», scrive al Centro un papà, Fabrizio Di Campli, «ma è anche vero che prima i bambini venivano trasportati con mezzi obsoleti e inaffidabili».

Di Campli, che critica Valente, già qualche tempo fa aveva denunciato alla Procura di Lanciano la carenza del servizio assieme a 48 persone residenti nelle contrade a nord della città. Nella nota si fa riferimento anche ad un incidente di circa due anni fa quando uno scuolabus si era ribaltato in curva. Il mezzo, scrive Di Campli «risultò essere un Merceds del 1974, inadatto al servizio e fatiscente».

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