Ortona

Solo e ferito in casa da giorni, salvato per un soffio dalla morte

8 Novembre 2025

Ex dipendente comunale raggiunto in extremis con un’autoscala e trasportato all’ospedale di Chieti

ORTONA. Ore di paura ieri in via Ruella Petrilli, nel quartiere Don Bosco, dove un pensionato di cui si erano perse le tracce è stato salvato in extremis nella sua abitazione grazie alla prontezza dei vicini e all’intervento congiunto di polizia locale, vigili del fuoco e operatori del 118. A rischiare la vita è stato Guido Mariano Pacaccio, 71 anni, ex dipendente comunale, che da giorni non dava notizie di sé. I residenti della palazzina al civico 3, dove il pensionato abitava da solo, non lo vedevano da una settimana.

Neppure al supermercato sotto casa, dove era solito fare la spesa quotidiana, lo avevano più visto. Il silenzio e le tapparelle abbassate hanno insospettito tutti. Ieri, verso le 10, alcuni vicini hanno deciso di avvisare la polizia locale, preoccupati che fosse accaduto qualcosa di grave all’uomo. Il comandante Livio Feragalli e il suo vice Pasquale Paolicelli hanno subito attivato una serie di verifiche, provando a rintracciarlo nei luoghi che frequentava di più e contattando i principali ospedali del territorio.

Dopo due ore di ricerche a vuoto, la situazione è apparsa sempre più allarmante e gli agenti hanno informato la Procura di Chieti, che ha autorizzato l’accesso forzato all’abitazione. I vigili del fuoco, arrivati sul posto, hanno prima provato a entrare dalla porta d’ingresso, ma la blindatura glielo ha impedito e si è quindi reso necessario l’arrivo dell’autoscala per raggiungere il balcone al secondo piano. Sono stati momenti di grande tensione, con i residenti riuniti nel cortile in attesa di capire cosa stesse accadendo.

Una volta all’interno, i pompieri hanno trovato l’uomo riverso a terra, in posizione scomposta, ma fortunatamente ancora vivo. Era in stato confusionale, afasico, con una ferita evidente sul lato destro della testa. Il personale del 118 lo ha stabilizzato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Chieti, dove si è sospettato fin da subito di un ictus, ritenendo che il 71enne possa essere rimasto a terra diverse ore. Le sue condizioni sono rimaste stabili: ha infatti risposto a tutte le domande risultando vigile, anche se fortemente provato.

In via Ruella Petrilli resta il sollievo e la speranza di veder tornare al più presto a casa Guido Mariano. «Pensavamo fosse morto», racconta un vicino che preferisce rimanere anonimo, «per fortuna c'è stato un tempismo perfetto nella segnalazione». La prontezza dei residenti e la collaborazione tra forze dell’ordine e soccorritori hanno fatto la differenza, trasformando un grande spavento in una storia a lieto fine.

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