Vasto

Spaccia in sella alla bici elettrica: in tasca aveva dosi di cocaina e crack, scatta l’arresto

14 Settembre 2025

Dai controlli su un 24enne trovati diversi involucri del valore commerciale di oltre mille euro. Altra droga scoperta nella perquisizione in casa e denaro contante per 9mila euro

VASTO. La polizia alza il tiro contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in città e mette a segno il terzo sequestro in una settimana. Dopo l'arresto di una 24enne, la denuncia della sorella e il sequestro di 261 grammi di cocaina, il personale del Reparto prevenzione crimine di Pescara, con i colleghi della Squadra volante del commissariato di Vasto diretti dal vicequestore aggiunto Pasquale Marcovecchio, ha arrestato un altro giovane vastese poco più che maggiorenne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'indagato è stato individuato nel corso di un servizio di controllo del territorio. Gli agenti hanno notato il giovane sfrecciare a bordo di una bici elettrica. Hanno deciso di fermarlo per fare qualche controllo. La reazione del ragazzo ha insospettito la polizia. «Il suo nervosismo e la malcelata preoccupazione», annota la polizia, «hanno destato l’attenzione degli agenti che hanno deciso di perquisire il rider». Poco dopo i loro sospetti si sono dimostrati fondati. Gli agenti hanno trovato addosso al rider un involucro con oltre 22 grammi di eroina - valore commerciale circa 1.100 euro - e 3 involucri di cocaina. La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione del giovane ed ha permesso di trovare altra droga: eroina, cocaina e crack per un peso complessivo di circa 30 grammi - valore oltre 1.800 euro - divisi in oltre 30 dosi già pronte ed imbustate per l’attività di spaccio.

«Tutte le sostanze», fanno sapere dalla polizia, «sono state opportunamente sequestrate d verranno accuratamente analizzate. Nell’abitazione del ragazzo è stata trovata anche una considerevole somma di denaro in contante, circa 9.000 euro, di cui una parte in banconote di piccolo e medio taglio». Il giovane dovrà spiegare agli investigatori la provenienza del denaro. Il pm di turno, subito avvertito, ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane vastese in attesa dell’udienza di convalida che avverrà nei prossimi giorni. Nel frattempo la polizia indaga sulla provenienza della droga. Obiettivo, individuare i grossisti e fornitori dei pusher vastesi.

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