Sporchi, dimenticati i vicoli del centro simbolo del degrado

Escrementi, muschio e rifiuti nei quartieri storici I residenti, per lo più anziani, non si rassegnano

LANCIANO. Sono sporchi, maleodoranti e pieni di muschio i vicoli del cuore della città storica. Via Garibaldi ne è piena. Dal vicolo 34 fino al 24 c’è ovunque escrementi di piccioni e altri animali, cattivo odore e muschio.
Chi ci abita da anni non si rassegna al degrado e cerca in ogni modo di risolvere almeno il problema della presenza dei volatili. C’è chi attacca una serie di striscioline di latta o di alluminio alle finestre per evitare che vi si aggrappino. Oppure chi decide di ricorrere ad una soluzione più dispendiosa come quella di posizionare per diversi metri lungo i cornicioni dei fili di alluminio o di rame. Tutto a proprie spese.

Ma sono il muschio e le crepe del tempo l’altra piaga dei vicoli storici. Basta un po’ di umidità perché il tappeto verde che ricopre asfalto e gradini si trasformi in una lastra scivolosissima e pericolosa.
«In questa zona abitano soprattutto gli anziani» lamenta un residente, Enrico Ciannamea, «ed è particolarmente difficile camminare lungo i vicoli, io stesso ho accompagnato di recente in ospedale una signora che era scivolata».

Il muschio impera sovrano. E non si tratta solo di strade e scorci poco frequentati, ma anche di vicoli dove ci sono gli ingressi delle case. D’inverno il ghiaccio forma un unico lastrone scivoloso, con la primavera basta l’umidità mattutina o della sera a rendere impraticabile ingresso e uscita delle abitazioni.
E se non c’è il muschio ci sono crepe, gradini pericolanti, dislivelli. In più punti il cemento appare squarciato e sconnesso. I corrimano, quando ci sono, sono imbrattati dai piccioni. I cassonetti dell’immondizia, poiché sono distanti dalle abitazioni, sono stati “sostituiti” dai contenitori in ferro battuto al limitare della strada. Lì molti residenti buttano l’immondizia organica piuttosto che fare qualche metro a piedi al buio e a rischio scivolate.
U
n anno fa il comune aveva dato inizio a una ristrutturazione dei vicoli della città storica soprattutto quelli appena a ridosso della vicina piazza Garibaldi. Eppure i vicoli tra via Cavour, via Garibaldi e via Valera sono stati dimenticati, denunciano i residenti.
E non va meglio neanche per quelli ristrutturati. Scendendo dalla chiesa di San Nicola verso piazza Garibaldi, infatti, c’è una serie di gradini quasi impraticabile per gli anziani. Le mattonelle in cotto sono state posizionate in modo che risulta davvero difficile distinguere l’ampiezza e l’altezza dei gradini rischiando di inciampare ad ogni passo.

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