Tasse a Pizzoferrato La minoranza: «Spese sconcertanti»

PIZZOFERRATO. È polemica sulla scelta del sindaco Palmerino Fagnilli nel fissare al 2 per mille l’Imposta unica comunale. A nulla sono valse le giustificazioni del primo cittadino che demanda la...

PIZZOFERRATO. È polemica sulla scelta del sindaco Palmerino Fagnilli nel fissare al 2 per mille l’Imposta unica comunale. A nulla sono valse le giustificazioni del primo cittadino che demanda la responsabilità ai tagli dei trasferimenti statali e ai vincoli sempre maggiori derivanti dal patto di stabilità cui l’ente soggiace. Tagli che renderebbero difficile l’equilibrio di bilancio comunale. Motivazioni che non soddisfano la minoranza in consiglio comunale che ha preso la briga di spulciare tra i conti del Comune e scoprire alcune spese che forse potevano essere evitate.

«Con mio grande stupore vengo a conoscenza», afferma il consigliere di minoranza Carmine Tarantini, «che ai primi di ottobre ha acquistato mille copie del volume “Piczum Ferratum Sacrum Storia degli edifici di culto di Pizzoferrato”, per complessivi 3.500 euro dalla casa Editrice Lematitecolorate di Pescara; ha acquistato 300 copie del volume “Pizzoferrato Eventi bellici del 1943”, per il prezzo complessivo di 2mila euro sempre dalla stessa casa editrice; ha rimborsato a Luigi Cicchitti, autore del volume “Piczum Ferratum Sacrum”, 1.500 euro per le spese sostenute durante la redazione del volume». Complessivamente è stata liquidata la somma di 7mila euro.

«Oltre allo stupore, mi assale lo sconcerto per non riuscire a comprendere come si faccia in questo particolare momento a dare corso ad acquisti così insensati e fuori luogo», sostiene Tarantini che aggiunge: «Altra vera e sconcertante sorpresa è l’aver accertato che Fagnilli ha beneficiato finora di 3.247,12 euro di rimborso spese».

L’opposizione lamenta anche che non ha avuto tempo per sottoporre in consiglio le proprie osservazioni per un ritardo del recepimento del regolamento sull’imposta unica comunale che doveva essere inviato almeno cinque giorni prima del consiglio. Tarantini sostiene: «In consiglio ho fatto anche notare che nel regolamento non erano illustrate tutte le detrazioni previste per legge ed espresse perplessità su alcuni articoli del regolamento stesso riguardanti i capitoli Imu, Tari e Tasi. In fine, il gruppo di minoranza propose per quanto riguarda la Tasi l’applicazione dell’uno per mille per attenuare la pressione fiscale sui cittadini».

Matteo Del Nobile

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