Terravecchia, nuova pavimentazione

Dalle vie del centro storico rimossi asfalto e cemento

ORTONA. Al via un importante intervento di riqualificazione del quartiere Terravecchia, per un rilancio dell'antico borgo dei pescatori. Il progetto, curato dall'architetto Giorgio Zandegiacomo in stretta collaborazione con l'Ufficio tecnico, nella persona di Americo Di Nicolantonio, prevede la sistemazione della pavimentazione di: via Morosini, via della Fortuna, via dell'Allegria e della gradinata di piazzetta dei Pescatori. Il nuovo intervento, per una spesa di 150mila euro, inizierà l'undici ottobre per poi essere ultimato tra 120 giorni.

I lavori eseguiti dalla Smae Srl di Lanciano. «Innanzitutto, sarà rimosso l'asfalto, il cemento e l'antica pavimentazione esistente», spiega il tecnico Di Nicolantonio, «poi, sarà effettuata la risistemazione della pavimentazione utilizzando: pietra naturale bianca, porfidi, lastre di pietra arenaria. Saranno sostituite le basole fortemente danneggiate, mentre quelle recuperabili saranno restaurate e ricollocate ove è possibile.

Questi lavori possono essere presi come un'opportunità per i residenti che hanno intenzione di provvedere, ovviamente a proprie spese, alla sistemazione dei loro servizi domestici». Ci sarà una nuova regolamentazione della sosta e della viabilità di Terravecchia. «Chiediamo scusa fin d'ora ai residenti per gli eventuali disagi che arrecheremo con l'apertura del cantiere», aggiunge il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Lucio Cieri, «dopo quest'opera, ci saranno altri interventi di riqualificazione del quartiere storico della città».

Il Piano triennale delle opere pubbliche, all'esame della giunta comunale, prevede, tra l'altro, lo stanziamento: di ulteriori 200mila euro per il completamento dell'opera di restyling di Terravecchia; altri 300mila euro per il rifacimento di via D'Annunzio (il tratto che va dal Castello Aragonese fino a piazza Plebiscito) e infine, 50mila euro per l'arredo di Piazza San Tommaso. La giunta Pdl del sindaco Fratino sta studiando il modo per liberare la piazza dalle auto e per trovarle una nuova identità.

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