Tina travolta e uccisa, l’investitrice indagata per omicidio stradale

Tina Orsiena, di 72 anni, è stata investita e uccisa mentre camminava sul ciglio di una strada a Ripa Teatina. Indagata la 64enne che era al volante della Mercedes classe B
RIPA TEATINA. C’è un nome iscritto nel registro degli indagati per la morte di Tina Orsiena, la donna di 72 anni travolta e uccisa mentre camminava sul ciglio di una strada a Ripa Teatina. È quello della 64enne che era al volante della Mercedes classe B. L’ipotesi di reato con cui la procura di Chieti procede è omicidio stradale, un passaggio investigativo necessario per fare piena luce sulla dinamica dell’incidente. Il pubblico ministero Giancarlo Ciani, che coordina le indagini dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Chieti, ha disposto l’autopsia: l’incarico sarà affidato stamattina al medico legale Pietro Falco. Un accertamento tecnico irripetibile a cui potranno partecipare i consulenti di tutte le parti in causa. Da un lato l’indagata, assistita dall’avvocato Marco Femminella. Dall’altro i familiari della vittima, il marito Eligio Corrado e le figlie Annalisa e Donatella.
Le lancette dell’orologio tornano a quei momenti in contrada Feudo. Secondo quanto accertato, la 64enne ha investito Tina all’altezza di una fermata dell’autobus. Una delle piste più concrete è quella del malore improvviso, che avrebbe reso la Mercedes un proiettile impazzito. L’auto, infatti, non ha fermato la sua corsa. Ha proseguito fino a viale Europa, schiantandosi prima contro un’Audi A4 che viaggiava in senso opposto e, poi, terminando la sua carambola contro una Citroen C3 in sosta. Per Tina non c’è stato nulla da fare. Trasportata in condizioni disperate in ospedale con l’elicottero del 118, è morta un paio d’ore dopo per un politrauma. L’investitrice è stata ricoverata a Chieti, non in pericolo di vita. Illeso il conducente dell’Audi.
A Ripa Teatina resta il lutto di una comunità intera. Il sindaco Roberto Luciani e l’amministrazione comunale «esprimono il più sincero e profondo cordoglio e si stringono con affetto al marito Eligio, alle figlie e ai familiari tutti in questo momento di immenso dolore». Hanno ricordato l’impegno del marito, «già consigliere comunale di maggioranza dal 2002 al 2012 e attivo volontario della protezione civile», e la figura di Tina, «persona molto conosciuta e amata in paese, partecipava con entusiasmo alle iniziative sociali e ricreative».
Una donna che, insieme a tante altre, ha contribuito «alla realizzazione dei centrini che hanno colorato il nostro borgo e all’albero di Natale fatto con i quadrucci di stoffa, simboli di una comunità unita e operosa. Ripa Teatina piange una donna buona, presente, generosa».