Tolta alla coop la gestione del Diocleziano

Area verde chiusa al pubblico e in abbandono: dopo la diffida il Comune revoca l’incarico ad Atlantide
LANCIANO. Prima la diffida, ora la rescissione della convenzione. Il parco Diocleziano torna nelle mani del Comune che ha deliberato la rescissione della convezione con l’associazione Atlantide che dall’ottobre scorso gestiva l’area verde. Una gestione, quella di Atlantide, che doveva essere triennale ma che viene meno dopo pochi mesi perché, per il Comune, non ha ottemperato agli impegni presi e imposti dalla convenzione.
«Il mese scorso abbiamo inviato una lettera di diffida», spiega il sindaco Mario Pupillo, «in cui si intimava all’associazione Atlantide di rispettare gli impegni presi, in particolare la manutenzione del verde per evitare la rescissione della convenzione. Ma l’area è ancora invasa dalle erbacce, ci sono punti in cui il verde finisce sulla strada dei Bastioni, le canne sono altissime e le erbacce coprono anche i rifiuti. Da qui le proteste anche dei residenti della zona. L’associazione doveva pulire, ma non l’ha fatto». «Non solo», aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Antonio Di Naccio, «da tre mesi i cancelli non venivano aperti e chiusi con regolarità, ci sono stati atti vandalici dovuti al mancato controllo, ci sono situazioni igienico sanitarie difficili. È stata una scelta sofferta deliberare la rescissione del contratto, considerando anche i problemi personali del presidente dell’associazione, ma c’è un regolamento, una convenzione che va rispettata. Non è stata rispettata e dopo 3 mesi procediamo con la revoca del contratto per abbandono dell’area. La delibera di giunta è stata firmata venerdì, ora sarà notificata all’associazione».
Che cosa accadrà ora? L’Associazione potrebbe opporsi? Di certo al momento il Comune dovrà manutenere da solo 22mila metri quadrati di verde del parco cittadino, costato oltre 2milioni 500mila euro, ma mai decollato. E non sarà facile visto che la manutenzione delle altre aree verdi cittadine, come l’ippodromo, il Comune l’ ha dovuta assegnare a delle ditte esterne. «Gestire e pulire il parco sarà una spesa in più», dice Di Naccio, «ma procederemo subito con un nuovo bando di gara per riaffidarne la gestione. Dobbiamo valutare che tipo di bando fare. Sicuramente cercheremo dei progetti validi, che rilancino l’area». I risultati dei bandi precedenti non sono incoraggianti: al primo rispose una sola ditta, al secondo due.
Teresa Di Rocco
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