Tornano le mini navi da crociera: il porto si prepara all’accoglienza 

Arrivo al mattino e partenza al pomeriggio con visita alla città e offerta di prodotti tipici del territorio L’agente marittimo Ranalli: «Il ripristino della linea è un passaggio fondamentale per il nostro scalo»

ORTONA . Tornano le piccole navi da crociera a Ortona. Il debutto della stagione 2023 è previsto per venerdì prossimo. Saranno dieci, fino a mercoledì primo novembre, le toccate previste dal programma croceristico, quest’anno affidato a due navi, la Artemis e l’Ahtena della compagnia Grand circle cruise line. Venerdì la nave approderà alle 8.30 al molo Martello se le condizioni meteo rimarranno stabili, altrimenti si dovrà procedere all’attracco sulla banchina di riva più riparata. Per i passeggeri in arrivo è riservata un’accoglienza in perfetto stile ortonese. Dopo una visita approfondita del quartiere di Terra Vecchia, i turisti saranno ospitati nella struttura Torre della loggia dove, grazie alla collaborazione con l’Istituto nazionale tostiano e con l’associazione dei commercianti Vola Vola, ci sarà un ristoro accompagnato da musica e prodotti tipici del territorio.
L’organizzazione è coordinata dalla responsabile di Ortona welcome Marie France Ricci che ha messo in collegamento le varie realtà per garantire un’ospitalità calorosa ai turisti che trascorrono la giornata in città. La nave riparte alle 16 del pomeriggio stesso.
Da anni Ortona accoglie queste navi da crociera per incrementare il turismo di qualità. Un segnale più che positivo per l’interesse sia per i luoghi sia per i servizi portuali offerti alle compagnie. «Il ripristino della linea della Gran circle cruise line rappresenta un passaggio fondamentale per lo scalo ortonese», spiega l’agente marittimo per il servizio passeggeri del porto di Ortona Giuseppe Ranalli, «anche perché significa consolidare un grande interesse per gli itinerari regionali e soprattutto per l’affidabilità del nostro porto; aver scelto l’Abruzzo vuol dire di fatto continuare l’azione di promozione del territorio con indubbi impatti di posizionamento turistico per il futuro».
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