Trenta parcheggi al posto della scuola

Programmate tre demolizioni: andranno giù anche i due edifici di via Ferro di Cavallo

LANCIANO. E' la ditta "Marfisi e Giancristofaro" ad essersi aggiudicata l'appalto per la demolizione della casa al centro della rotonda di via Ferro di Cavallo, della scuola sperimentale accanto la materna Maria Vittoria e dell'ex scuola di Santa Liberata. A far discutere sono, però, l'abbattimento della scuola sperimentale e il futuro delle tre aree comunali.

Sono caldi i motori di escavatori, ruspe e mezzi per il movimento terra della ditta frentana "Marfisi e Giancristofaro". Sono pronti a radere al suolo l'ex scuola elementare di Santa Liberata, la scuola sperimentale e la casa in via Ferro di Cavallo. «Si sta preparando il cronoprogramma degli interventi», spiega l'assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba (Udc). «Perché se è vero che la demolizioni non impegnano molto tempo è anche vero che le due strutture da abbattere in via Ferro di Cavallo sono poste in un'area densamente trafficata. La ditta, infatti, a giorni partirà con la demolizione dell'immobile di Santa Liberata, poi passerà in via Ferro di Cavallo dove lavorerà nelle ore pomeridiane o in giorni in cui le scuole sono chiuse, per evitare di bloccare il passaggio degli autobus scolastici».

Se nessuna obiezione si è levata sull'abbattimento della casa, che si è ritrovata al centro di una rotonda, e della scuola di Santa Liberata, ha sollevato la protesta del Pd lo smantellamento della scuola sperimentale. «La demolizione è illegittima», afferma Antonio Bianco, della segreteria del Pd cittadino, «perché è in contrasto con il vigente piano particolareggiato del centro storico che impone dei vincoli di conservazione e con il Prg adottato lo scorso anno che prevede nel centro storico solo interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro».

Per il Pd la scuola, che sorge nel qaurtiere Borgo, andava recuperata utlizzando fondi europei. Di diverso avviso l'assessore Bomba. «L'immobile, che non ha vincoli architettonici, non può essere recuperato perché non è sicuro e perchè il costo di un restauro è esorbitante, antieconomico per il Comune». Il Pd chiede chiarimenti anche sul futuro delle aree. «C'era già un progetto per la realizzazione di un parcheggio all'interno della rotonda», ricorda Bomba, «ma è da valutare perché c'è una grossa conduttura dell'acqua.

A Santa Liberata non sono previsti al momento interventi; invece c'è un progetto, approvato in giunta, per la creazione di un parcheggio nell'area della scuola sperimentale». Salvaguardando gli alberi presenti, saranno realizzati una trentina di posti auto, necessari per i residenti della zona e per le mamme che accompagnano i bambini nell'adiacente scuola materna Maria Vittoria.

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